Gisella Bianchi (Sanremo – 1970)

 

Si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La passione per la fotografia l’aveva portata già durante gli anni dell’Accademia, ad avvicinarsi al linguaggio video. Nel novembre del 1997 parte per il Kenya, con la sua prima telecamera, per raggiungere un amico che lavora per una Organizzazione Non Governativa. Durante il volo verso l’Africa studia il libretto delle istruzioni della telecamera! Da quel viaggio di piacere nasce il suo primo documentario – Hakuna Matata – che racconta la vita dei bambini di strada di Nairobi, e che vince nel 1998 il Primo Premio e il Premio Platea del Festival Excelsior di Roma. Dopo aver montato Hakuna Matata Gisella capisce che raccontare storie, documentare la vita e fare un lavoro d’inchiesta e denuncia attraverso la telecamera sarebbe il mestiere che vorrebbe fare da grande. Troppo costoso andare in sala di montaggio, quindi grazie alla tecnologia che ha portato il digitale, inizia come autodidatta ad usare il computer e un programma di montaggio. Nonostante la poca esperienza, dopo qualche mese inizia a lavorare come film maker per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) per realizzare documentari a sfondo sociale nel terzo mondo.

Oggi Gisella è una film maker free-lance che si occupa della regia, delle riprese e del montaggio dei suoi lavori. Collabora con il programma di Milena Gabanelli Report di RaiTre e con Organizzazioni Umanitarie e di impegno sociale.

 

 

         

 

Il nostro sguardo – regia di Gisella Bianchi

41 minuti, Albania/Italia 2007; soggetto di Paola Melchiori, Dava Gjoka, Letizia Parolari; riprese, suono, montaggio di Gisella Bianchi.

 

SINOSSI

Questo lavoro documenta il progetto di formazione realizzato dall’associazione Crinali di Milano con quella di Rreshen Gruaja per progress nel distretto di Mirdita in Albania. Il progetto nasce dalla relazione di amicizia e solidarietà che si è venuta a creare tra donne che si sono messe profondamente in gioco, a titolo volontario, per costruire dei ponti di conoscenza e comprensione tra culture diverse. Le donne in Albania vivono ancora in una dimensione di esclusione sociale. Il percorso è lungo ma le donne, da sempre pazienti, sanno tessere trame capaci di trasformare il luogo in cui vivono. E’ soltanto dalla consapevolezza, infatti, che nasce lo sguardo, il nostro…

 

 

 

 

 

Segreteria info@nelnomedelladonna.org

Milli Toja milli.toja@fastwebnet.org

Donatella Massara donatella.massara@fastwebnet.it

Giovanna Foglia & Fiorella Cagnoni fiorefoglia@alice.it

 

 

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