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REPORT PROGETTI FINANZIATI SENEGAL 2021 Protagonismo delle donne delle Isole di Saloum in attivita'agroalimentari per l'indipendenza economica ![]()
AGGIORNAMENTO A SETTEMBRE 2021 Il Trust Nel nome della donna ha approvato il finanziamento per il progetto Protagonismo delle donne delle Isole di Saloum in attivita' agroalimentari per l'indipendenza economica nel mese di aprile 2021. Da quel momento ActionAid Italia si e' attivata, come sempre accade, per organizzarsi nella gestione del contributo e per l'invio dello stesso ad ActionAid Senegal. Il contributo e' stato ricevuto da AA Senegal nel mese di giugno 2021; lo staff locale si e' quindi organizzato per costituire il team di progetto dedicato alla realizzazione dello stesso.Il Progetto punta a rafforzate e migliorate le competenze e le condizioni di lavoro delle donne che si dedicano ad attivita' di acquacoltura, pescicoltura, ortocoltura e apicoltura nell'Isola di Niodior e isole circostanti attraverso corsi di formazione specifici e accompagnamento all'implementazione delle attivita'. Ad avvio del progetto, il team ha innanzitutto pianificato e realizzato una visita nell'area di intervento del progetto per un aggiornamento dell'assesment e per pianificare insieme alle donne della comunita' locale, beneficiarie dell'intervento, la pianificazione delle attivita', raccogliendo e accogliendo le loro proposte, le loro disponibilita' idee. Sfortunatamente subito dopo la prima visita in loco, la situazione emergenziale legata al Covid e' nuovamente peggiorata. Nel mese di luglio una terza fortissima ondata ha colpito il Paese, richiedendo nuovamente una chiusura quasi totale delle attivita' e un rafforzamento delle misure di contenimento del contagio. Questa situazione ha inoltre inasprito i rapporti fra il Governo e la popolazione, gia' esasperata dalla situazione.
Oggi i casi di Coronavirus
in Senegal hanno raggiunto il numero di 73.876, 1876 sono le morti
formalmente ricondotte al Coronavirus e registrate e 71.985 sono i casi dei
ricoveri registrati. Come si puo' facilmente intuire dal rapporto sui casi
identificati e ricoverati, e' molto probabile che questi dati non
rappresentino la situazione reale che purtroppo appare essere molto piu'
grave. Questa situazione ha colpito fortemente il tessuto economico globale
e nazionale, specialmente le comunita' che dipendevano da redditi precari.
Ad oggi sono state 7.500 le donne affette da Coronavirus in Senegal sostenute da ActionAid attraverso il Programma Emergenza. Nel mese di settembre 2021 la situazione si e' pian piano stabilizzata, seppur tenuta sono controllo costantemente. Il Team di ActionAid ha ripreso le attivita' e avviato il progetto come previsto. A causa dei ritardi segnalati consideriamo il reale inizio del progetto nel mese di settembre 2021, sara' nostra cura di informarvi del suo sviluppo nel corso dei mesi a venire. LIBANO 2020-2021 AIDOS
Il progetto finanziato dal TRUST
"Servizi integrati per la salute riproduttiva per le donne rifugiate nel
campo profughi di Bourj El Barajneh a Beirut. Foto del campo di Bourj all Barajneh - Libano - e del Centro per la salute della Palestinian Women's Humanitarian Organization (PWHO) sostenuta dal Trust Nel Nome della Donna e da AIDOS - 2021
PROGETTI FINANZIATI:
2) Associazione Per
Contrade, Contrada Zecca 284 Monopoli, Bari (Italia)
3) Circolo delle donne Ricicip,
Milano (Italia)
4) Casa di accoglienza delle
donne maltrattate, Milano - www.cadmi.org
5) Ombretta De Biase e Marina Spada 6) Libreria delle Donne di Milano - www.libreriadelledonne.it 7) Fondazione Elvira Badaracco, Milano - www.fondazionebadaracco.it 8) Associazione TALENTS DE FEMMES 9) Associazione Fuirosa (Tricase, Lecce)
10) Libreria delle Donne di Milano - www.libreriadelledonne.it - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per la realizzazione di "La politica del desiderio" - il docufilm sulle originali forme politiche che il femminismo italiano si e' dato, vale a dire l'autocoscienza, il partire da se' e la pratica della relazione. 11) AIDOS - (Associazione Italiana
Donne per lo Sviluppo) -
www.aidos.it 12) Associazione Turbo Lens, Roma - totali 2.500 euro elargiti a fondo perduto per la distribuzione e la sottotitolatura del documentario Zanzibar: una storia d'amore.
13) Associazione Sud Est Donne - www.sudestdonne.it - totali 25.000 euro elargiti a titolo di
prestito senza interesse per continuare le attivita'
dando lavoro a circa dieci donne in precedenza rimaste disoccupate, in attesa
dell'arrivo dei finanziamenti ottenuti dalla regione Puglia per i progetti Banca
del Tempo, Rete anti-violenza, R.I.S.S. Rete integrata servizi
socio-sanitari e altri. Il prestito e' stato
restituito nei tempi concordati. 14) IApH Italia Associazione internazionale delle filosofe - http://www.iaphitalia.org/ - totali 3.000 euro elargiti a fondo perduto per il Progetto Atelier.
15) mag verona Societa' Mutua per l'Autogestione - http://www.magverona.it/ - totali 8.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto L'impresa sociale come bene comune a partire dal testo Governare i beni collettivi di Elinor Ostrom.
16) Zephyro Edizioni, Treviglio (BG) - http://www.zephyro.it/ - totali 15.000
euro elargiti a fondo perduto per affrontare il periodo di crisi e difficolta' e poter continuare l'attivita'.
17) Centro di Documentazione e Studi delle Donne, Cagliari - Cooperativa La Tarantola - http://www.cdsdonnecagliari.it/ - totali 15.000 euro elargiti a fondo perduto per sostenere l'attivita' nella contingenza critica di riduzione delle risorse provenienti da entrate istituzionali.
18) Centro della Famiglia di Bresso (Milano) - totali 15.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto "Incontri nelle storie al femminile".
19) Asociacion Jatarishun Warmicuna (Associazione di donne indigene di san Pedro - Ecuador) - totali 3.428 euro elargiti a fondo perduto per il progetto "Artigianato e tessuti per abiti". - totali 3.428 euro elargiti a titolo di prestito senza interessi ancora per il progetto "Artigianato e tessuti per abiti" - trasformato a fondo perduto..
20) Associazione Orlando - Server Donne Bologna - totali 36.000 euro elargiti a fondo perduto per le annualita' 2013 (18.000 euro) e 2014 (18.000 euro) a sostegno del Server Donne.
21) Associazione Cerchio Sacro delle Donne - totali 1.080 euro elargiti a fondo perduto per le annualita' 2013 (540 euro) e 2014 (540 euro) a sostegno del Progetto "Stella del Mattino" di Monticello Amiata (Gr).
22) Enciclopedia delle Donne - totali 3.500 euro elargiti a fondo perduto, per il rifacimento del sito web (Enciclopedia delle Donne) - totali 12.500 euro elargiti a fondo perduto per il progetto della mostra "La Signorina Kores e le altre. Donne a Milano 1950-1970".
23) Centro Benessere Maternita' - totali 30.000 euro elargiti a fondo perduto, per il Progetto Benessere Maternita' a Impruneta (Fi). - totali 30.000 euro elargiti a titolo di prestito senza interessi, ancora per il Progetto Benessere Maternita' Impruneta, restituito completamente.
24)
Associazione Onlus Nondasola di Reggio Emilia -
www.nondasola.it
25) Associazione Arcilesbica di Bologna - totali 1.500 euro elargiti a fondo perduto per il "Festival di cultura lesbica Soggettiva 2013".
26) Stefania Pigliacampo come rappresentante del gruppo di donne che avviano il progetto CASAMICA di Cagliari - totali 15.000 euro elargiti a fondo perduto, per il primo (2013/14) anno di affitto della sede, in attesa della costituzione dell'Associazione Alveare Cagliari.
27) Ester Biasini, Lecce - totali 7.500 euro elargiti a fondo perduto per il progetto di cohousing anziane DONNE INSIEME.
28)
Associazione Fuoricampo di Bologna -
www.someprefercakefestival.com
29) Associazione Albero di Antonia, Orvieto - www.alberodiantonia.org - totali 30.000 euro elargiti a titolo di prestito senza interessi (scadenza maggio 2015) utile a far fronte agli impegni in attesa di ricevere le somme vinte con il bando del Dipartimento Pari Opportunita'.
30) Associazione Casa delle donne di Milano - www.casadonnemilano.it - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per l'apertura e la realizzazione dei primi interventi necessari per il progetto "Casa delle Donne di Milano" nello spazio assegnato all'Associazione a seguito d'un bando del Comune. - totali 10.000 euro elargiti a titolo di prestito senza interessi trasformato a fondo perduto per lo stesso progetto.
31) Silvia Pelosi, Tesoriera del Gruppo UDI denominato Udihub di Milano - totali 1.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto "Lavoro non lavoro".
32) Associazione Apriti Cielo! di Milano - www.apriti-cielo.it - totali 5.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto "Conflitti".
33) Associazione Archivia di Roma - http://www.archiviaabcd.it - totali 15.000 euro elargiti a fondo perduto (5.000 euro ogni anno per il triennio 2014/2016) per il progetto "Adotta la Biblioteca. Archivia, tranche 2017 - 2018 - 15.000,00 euro.
34) Associazione Utopia-DWF, Roma - http://www.dwf.it - totali 5.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto della collana editoriale "Ciliegie".
35) A.B.A.P. Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, Bari - www.infoabap.it - totali 100.000 euro elargiti a titolo di prestito senza interessi per il progetto di realizzazione di corsi di formazione per Aspiranti imprenditrici agricole. Completamente restituito.
36) Fondazione Cineteca Italiana, Milano - www.cinetecamilano.it - totali 2.000 euro elargiti a fondo perduto per la promozione e diffusione del film Difret presso il pubblico giovane e nelle scuole.
37) LIBrati, Libreria delle donne di Padova - totali 3.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto di apertura a Padova di una Libreria delle donne 38) - Luki Massa
per assistenza e cure mediche 10.000,00 euro
Vita Delle Donne 40) -
Alveare Cagliari
erogati
15.000,00 euro. 41) - Ester Biasini per assistenza e cure mediche 6.000,00 euro Vita Delle Donne. 42) - Fondazione Elvira Badaracco
- https://www.fondazionebadaracco.it/
44) - Associazione VIMALA, -
https://www.associazionevimala.org/
45) - PRIMO PIANO LIVINGALLERY,
Leonilde Carabba elargiti 1.290,00
euro poi aiuto alla sua vita 5000,00 euro. 46) - Nicole Addati -
Borsa di Studio
elargiti
16.700,00 euro. 47) - Ranalli Marina -
modello di utilita'
2.500,00 euro a fondo perduto. 48) - Associazione Alta Marea,
Libreria donne Bologna
erogati 6.000,00 euro. 49) - Cooperativa Sociale "I Sei Petali"
elargiti
60.000,00 euro. 51) - AIDOS -
https://aidos.it/ 52) - Associazione vita di donna -
https://www.vitadidonna.it/
elargiti 5.000,00 euro. 53) - Biraghi Cannas,
SIT COM Internet
elargiti 5.000,00 euro. 54) - Albero di Antonia,
La scuola fa la differenza
elargiti
1.200,00 euro. 55) - Enciclopedia delle donne,
Guida femminile Milano elargiti 5.000,00
euro. 56) - Associazione Alveare Lecce,
Sportello Ascolto Donna 15.000,00 euro. 57) - Centro Studi Movimento Parma
elargiti
5.000,00 euro. 58) - Libreria delle donne di Milano
elargiti 1.000 euro a fondo
perduto a sostegno della mostra "VETRINE DI LIBERTA' LA LIBRERIA DELLE
DONNE DI MILANO, IERI E OGGI" 59) ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE MOSAICO
elargiti 2.000 euro
a fondo perduto per il progetto Donne Oltre mura 60) - Ass. Cult. Visibilia,
Immaginaria Festival 2020 elargiti
2.000,00 euro. 61) - Dry-Art,
mostra fotografica
elargiti
1.000,00 euro. 62) - CISDA Onlus,
Convegno donne afghane
elargiti 1.500,00 euro. 63) - Action Aid -
https://www.actionaid.it/ 64) - Rosanna Ovidi,
Acconto Progetto galline elargiti 15.000,00 euro Prestito
infruttifero. 65) - Ass. Promise,
progetto Alda Merini
elargiti 4.000,00 euro. 66) - Edda Billi,
prima tranche mensile VITALIZIO 600,00 euro
Vita Delle Donne. 67) - Parco Piazza d'Armi Le Giardiniere Milano, per il
progetto "Didone e le altre" 2.000 euro. 68) - Nove Onlus,
Emergenza Afghanistan
100.000,00 euro. 69) - Offerto airbus 320 per
due voli
per portare in
salvo 262 donne attiviste e bambini afgani 120.000,00 euro. 71) FONDAZIONE PANGEA ONLUS
Via P.
Sottocorno, 46 – Milano –
www.pangeaonlus.org
72) ASSOCIAZIONE IL PAESE DELLE DONNE Casa delle donne di Roma - https://www.womenews.net/ - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per il rilancio complessivo dell’Associazione. ARCHIVIO PROGETTI FINANZIATI: 1) ASSOCIAZIONE LUCREZIA
MARINELLI -
www.lucreziamarinelli.org COS'E'
L'ASSOCIAZIONE LUCREZIA MARINELLI COSA FA
L'ASSOCIAZIONE LUCREZIA MARINELLI
2) ASSOCIAZIONE
PER CONTRADE COS'E'
L'ASSOCIAZIONE PER CONTRADE
COSA FA L'ASSOCIAZIONE PER
CONTRADE 3) CIRCOLO DELLE DONNE RICICIP
COS'E'
IL CIRCOLO CULTURALE E POLITICO DELLE DONNE 4) CASA DI ACCOGLIENZA DELLE
DONNE
MALTRATTATE -
www.cadmi.org
COS'E' L'ASSOCIAZIONE CASA DI
ACCOGLIENZA DELLE DONNE MALTRATTATE COSA FA L'ASSOCIAZIONE CASA DI
ACCOGLIENZA DELLE DONNE MALTRATTATE 5) OMBRETTA
DE BIASE E MARINA SPADA CHI SONO
OMBRETTA DE BIASE E MARINA SPADA IL PROGETTO DI MARINA E OMBRETTA Infatti sottolineiamo
che l'interesse per questo evento non si esaurisce in una mera conoscenza
storica in quanto, fatti i debiti distinguo, presenta il modello di una
pratica di pensiero e di vita sempre e comunque attuale e attuabile. Il fulcro della
narrazione drammatizzata e' la eccezionale vicenda
di Margherita Porete da Valenciennes, Francia,
senza dubbio e per alcuni versi piu? straordinaria
di quella di Giovanna D'Arco. In sostanza, fra il XII
e il XIV secolo, la societa' e'
pervasa da una profonda crisi spirituale dovuta al degrado morale e alla
corruzione della Chiesa. Cio' determina la nascita
di un gran numero di sette religiose e movimenti ereticali, ovvero estranei
all'ortodossia cattolica, che auspicano un ritorno alla semplicita'
evangelica. Fra questi movimenti, si sviluppa anche un pensiero e un modo di
essere femminile che, per originalita',
spessore e diffusione, non ha riscontri nella storia. Si tratta del movimento
delle Beghine. Nel 1300 questo
movimento arriva a avere decine di migliaia di adepte sparse nei beghinaggi
di ogni citta' europea. Cio?
che sorprende maggiormente e' il suo aspetto di
massa, il suo rapido diffondersi spontaneo in un'Europa in cui le
comunicazioni fra citta' e Paesi non erano certo
agevoli e veloci. Sarebbe semplicistico,
oltre che riduttivo, liquidare il fenomeno come l'effetto di una reattivita' femminile ad una condizione di vita umiliante
ed oppressiva in una societa? profondamente
misogina. Prova ne sia il fatto che mai assunse il carattere di conflitto, piu' o meno aperto, contro il potere costituito, ossia
contro la Chiesa dei tempi, ma piuttosto di autonomia da quello stesso potere
e senza lasciarsi intimorire dalla terribili conseguenze. In effetti alcuni
studiosi oggi si chiedono di quali misteriose qualita?
fossero dotate queste donne per agire, vivere e pensare come agirono, vissero
e pensarono. Il compendio simbolico
del movimento delle Beghine e' rappresentato dalla
figura di Margherita Porete da Valenciennes e
dalla sua morte tragica sul rogo come eretica relapsa, ossia recidiva e non
pentita, solo per aver scritto un libro: Lo specchio delle anime semplici.
Questo testo e' oggi considerato unanimemente dagli
studiosi il capolavoro della letteratura spirituale di ogni tempo. Il suo
terreno e' quello di Platone, Hegel, Spinoza.
Mentre il livello di scrittura e' quello delle
opere di Dante e Shakespeare. In seguito l'intera
vicenda delle Beghine e' cancellata dalla storia,
come cancellate furono vite e opere di molte delle protagoniste. Com'e' noto, la parola beghina o bizzoca, richiama
tuttora connotazioni fortemente dispregiative mentre il pensiero femminile
medievale si identifica nelle sante della tradizione religiosa che si ispira
al francescanesimo e al De imitatione Christi (1320), come Caterina da Siena e Chiara d'Assisi,
ovvero si riduce al convenzionale stereotipo iconografico e gestuale della
martire-e-santa, penitente, auto-flagellante, genuflessa, con occhi
lacrimanti rivolti perennemente al cielo e mani giunte. Scopo del docudramma e' quindi quello di
rivedere questa storia nella sua verita', e nel suo
contesto culturale, politico e sociale. In questo modo anche la vicenda
eccezionale di Giovanna D'Arco, beghina o cresciuta in quell'ambiente, unica
figura famosa appartenente a questa storia, ma mai collegata alla stessa,
potrebbe divenire piu' comprensibile, anche
per la nostra cultura moderna." 6) LIBRERIA
DELLE DONNE DI MILANO www.libreriadelledonne.it COSA E' LA LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO
(disegno di Pat Carra www.patcarra.it) COSA FA LA
LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO 7) FONDAZIONE
ELVIRA BADARACCO, MILANO -
www.fondazionebadaracco.it COS'E' LA FONDAZIONE ELVIRA BADARACCO: COSA FA LA FONDAZIONE ELVIRA BADARACCO: 8) PROGETTO DELLA ASSOCIAZIONE TALENTS DE FEMMES COS'E' E COSA
FA L'ASSOCIAZIONE TALENTS DE FEMMES: 9)
ASSOCIAZIONE FUIROSA (Tricase, Lecce) COS'E'
L'ASSOCIAZIONE FUIROSA COSA FA L'ASSOCIAZIONE FUIROSA
10) LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO -
www.libreriadelledonne.it - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per la realizzazione di un film sulle originali forme politiche che il femminismo italiano si e' dato, vale a dire l'autocoscienza, il partire da se' e la pratica della relazione. Il documentario, dal titolo provvisorio Narrare il femminismo sara' realizzato dalla Cooperativa L'Altra Vista societa' di produzione audiovisiva di donne che ha fatto documentari molto belli su personalita' femminili (Carla Lonzi, Cristina Campo, Goliarda Sapienza, ecc.) e su pratiche politiche di donne (l'ultimo sulle maestre di scuole elementari di Milano in relazione tra loro) 11)
AIDOS (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) - www.aidos.it COS'E' AIDOS: COSA FA AIDOS: "AIDOS
collabora con organizzazioni partner nei diversi paesi per la costruzione
comune di progetti mirati ai bisogni specifici delle donne e allo sviluppo di
strategie comuni perche' tali bisogni siano
soddisfatti. Ma la soluzione del problema specifico di una determinata comunita', necessariamente circoscritta, non puo' bastare: bisogna influire positivamente sulle
politiche governative per contribuire a migliorare le condizioni di vita di
tutte le donne e della popolazione del paese interessato. Per questo, tutti i
progetti di AIDOS prevedono anche un'importante attivita'
di sensibilizzazione e informazione."
12)
ASSOCIAZIONE TURBO LENS La Turbolens,
associazione di donne con sede a Roma, ha realizzato con interviste e
materiale di repertorio inedito il documentario che ripercorre le tappe della
vita dello storico Zanzibar. Aperto a Roma alla fine degli anni Settanta,
Zanzibar e' stato il primo bar per sole donne in
Italia. Prodotto da Franca Zacchei e Stefania De Biase per la regia di
Francesca Manieri e Monica Pietrangeli, il documentario e'
stato selezionato al Festival internazionale del cinema di Firenze (2009)
- ed Evento speciale Tekfestival 2010 (per
contatti zanzibardoc@gmail.com)
13)
Associazione Sud Est Donne, Conversano -
(www.sudestdonne.it
) - totali 25.000 euro elargiti a titolo di
prestito senza interesse per continuare le attivita?
dando lavoro a circa dieci donne in precedenza rimaste disoccupate, in attesa
dell'arrivo dei finanziamenti ottenuti dalla regione Puglia per i progetti
Banca del Tempo, Rete anti-violenza, R.I.S.S. Rete integrata servizi
socio-sanitari e altri. Il prestito e' stato
restituito nei tempi concordati. COS'E'
SUD EST DONNE: "L'Associazione
SUD-EST DONNE e' una Associazione di Promozione
Sociale, nata nel sud est barese per iniziativa di un gruppo di giovani donne
provenienti da alcuni comuni dell'area, diversamente impegnate nel mondo del
lavoro, della cultura, dell'impegno civile e sociale col fine di promuovere
la piena e reale cittadinanza delle donne a livello sociale, culturale,
economico e politico ma anche con l'obiettivo di favorire l?integrazione e la
partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini alla vita sociale,
culturale, economica e politica della collettivita'
andando ad operare in modo particolare sugli ostacoli che di fatto
impediscono la partecipazione attiva, in modo particolare quella delle donne.
COSA
FA SUD EST DONNE:
14) IAPH Italia
Associazione
internazionale delle filosofe - http://www.iaphitalia.org/
COS'E'
IAPH Italia:
COSA
FA IAPH Italia: "Promuove
l'informazione, la discussione e la collaborazione tra coloro che, impegnate
nell'insegnamento e nella ricerca in luoghi non solo accademici, coltivano la
passione per la filosofia a partire dal pensiero di donne. Il sito IAPh-Italia e' concepito come
luogo di raccordo e di informazione per docenti, studenti e donne impegnate
in percorsi di ricerca. Proprio per questo troverai online una sezione
dedicata alle Autrici, donne che fanno soprattutto riferimento al pensiero
filosofico, e una dedicata alle Interlocutrici in Italia e all'estero, donne
di formazione ed ispirazione diversa, oltre alla nuova
sezione Interlocutori dedicata ai pensatori che hanno saputo stabilire
una relazione tra il loro lavoro e il pensiero delle donne. A queste si
accompagna una ricca sezione di materiali pensata per fornire spazi di
ricerca, diffusione di informazioni e rafforzamento del lavoro gia' in corso in molte universita'
e centri in Italia".
15) mag verona Societa' Mutua
per l'Autogestione -
http://www.magverona.it/ COS'E' MAG
VERONA: COSA
FA MAG VERONA:
16)
Zephyro Edizioni,
Treviglio (BG) (http://www.zephyro.it/ ) COS'E'
ZEPHYRO: COSA
FA ZEPHYRO: "Pubblica
le collane Anelito, Anima & Spirito, Blu lontano, Discipline Eccentrica,
Film & Psiche, Primavera, e
gestisce PBS, la prima libreria di psicoanalisi on line. Nata
a Milano nell'ottobre 2001 come filiazione del progetto editoriale,
inizialmente come semplice sito esplorativo e come portale nel 2004, ha
raggiunto in breve tempo piu' di 10.000 visite al mese.
Oggi ha oltre 1.000.000 di accessi mensili e sempre piu' numerosi/e iscritti/e alle newsletter quindicinali,
in prevalenza psicoterapeuti di vari indirizzi, studenti e docenti di
psicologia e persone comunque interessate al vasto campo delle scienze
umane."
17) Centro di Documentazione e
Studi delle Donne,
Cagliari COS'E'
IL CDS DONNE DI CAGLIARI: COSA
FA IL CDS DONNE DI CAGLIARI: 18) Centro della Famiglia di Bresso
(Milano) - totali 15.000 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto "Incontri nelle storie al femminile". COS'E' IL CENTRO FAMIGLIA di Bresso Il Centro e' un
consultorio di ispirazione cristiana. Presente nei Tavoli del Piano di Zona,
collabora in rete con le associazioni di volontariato del territorio, con
centri di ascolto, Caritas, centri culturali, scuole primarie e secondarie di
primo grado del territorio, Universita' Cattolica
di Milano, ASL, CPS..." COSA FA IL CENTRO FAMIGLIA di Bresso Attraverso molteplici figure
professionali, (psicoterapia, ginecologia, ostetricia, consulenze legali,
eccetera) il Centro "assicura servizi di accoglienza e tutoring".
Il Trust ha finanziato in particolare il progetto "Incontri nelle storie
al femminile", pensato da donne per donne. 19) Asociacion Jatarishun Warmicuna di San Pedro, Ecuador - totali 3428 euro elargiti a fondo
perduto per il progetto "Artigianato e tessuti per abiti". - totali 3428 euro elargiti a titolo di
prestito senza interessi ancora per il progetto "Artigianato e tessuti
per abiti" - trasformati nel 2021 in elargizione a fondo perduto. COS'E' E COSA FA JATARISHUN WARMICUNA Jatarishun Warmicuna
e' una associazione nata per volonta'
di quindici donne di varie eta' della comunita' rurale di San Pedro in Ecuador. Il loro scopo e' lavorare insieme producendo abiti e decorazioni per
abiti e per la casa, aggiungendo un'attivita' di
commercio diretto della loro produzione. 20) Associazione Orlando - Server Donne
di Bologna - totali 54.000 euro elargiti a fondo perduto per le annualita'
2013 (18.000 euro) 2014 (18.000 euro) e 2015 (18.000 euro) a sostegno del
Server Donne. COSA
SONO E COSA FANNO L'ASSOCIAZIONE ORLANDO, IL SERVER DONNE, IL CENTRO DELLE DONNE,
LA BIBLIOTECA. A BOLOGNA E' un mondo da
scoprire, se non lo conoscete: nella sede splendida dell'ex Convento di santa
Cristina, ci sono femministe impareggiabili. Da un progetto nato negli anni
Settanta come Centro di Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne per
opera dell'Associazione Orlando, e' poi arrivata la
Biblioteca, e poi ecco l'Archivio delle Donne, e poi il Centro Risorse di
Genere, e poi il Server Donne, e poi R@W (Recycle @
Women) e poi la Libreria Casa Editrice digitale, e poi e poi e poi.
Impareggiabili e senza sosta, le amiche bolognesi!
21) Associazione CERCHIO SACRO DELLE DONNE - totali 1.080 euro
elargiti a fondo perduto per le annualita' 2013
(540 euro) e 2014 (540 euro) a sostegno del Progetto "Stella del
Mattino" di Monticello Amiata (Gr). COS'E'
IL CERCHIO SACRO DELLE DONNE Nasce nel 2004
"dalla visione e dal sogno di sedere in un cerchio di sorelle per
condividere insegnamenti matriarcali, per condividere le nostre storie, per
risvegliare il nostro potere di donne, con l'intento di ricevere e ritrovare
l'antico sapere femminile tramandatoci dalle nostre antenate che hanno
custodito la conoscenza." COSA
FA IL CERCHIO SACRO DELLE DONNE "Propone incontri
e seminari in cui donne di tutte le eta' possono
contattare la sacralita' del femminile e la loro creativita' infinita. E' il diritto di nascita di ogni
donna ricevere questi insegnamenti per camminare in bellezza nella
nostra vita quotidiana e per fare la differenza nel mondo." All'interno di queste attivita' il Progetto Stella del Mattino, per donne dai
sedici ai ventisette anni, prevede incontri preliminari sulle Culture di
Partnership cioe' sul lavoro di Marija Gimbutas e
della sua studiosa e "erede" Riane Eisler - e poi inserimento delle giovani partecipanti nei
seminari del Cerchio Sacro. 22) Enciclopedia delle Donne
- totali 3.500 euro
elargiti a fondo perduto, per il rifacimento del sito web (Enciclopedia
delle Donne) - totali 12.500 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto della mostra La Signorina Kores e le altre. Donne a
Milano 1950-1970. COS'E'
L'ENCICLOPEDIA DELLE DONNE Nata il 30 luglio del 2010, la Societa' per l'Enciclopedia delle donne e' una Associazione Culturale senza fini di lucro. Socie e soci sono benvenute e benvenuti, e possono contribuire a rinsaldare il futuro dell'Enciclopedia.
COSA
FA L'ENCICLOPEDIA DELLE DONNE "Qui costruiamo
l'Enciclopedia delle donne. Ci sono tanti pezzi sparsi di questa enciclopedia
possibile: Centri di documentazione, Librerie, Associazioni, Biblioteche,
Archivi, Universita' siti, ovunque la ricerca, la
tessera del mosaico. Contraccambiamo questo immenso lavoro, gia' avviato prima di noi (prima, prima, prima) con la
costruzione di questa Enciclopedia, cioe'
un'operazione che da sempre si propone di radunare, costruire e divulgare.
Che cosa Intanto la conoscenza, nomi e cognomi . Ogni singola storia va
in un paesaggio pieno di storie, e tutto diventa la Storia. Ma senza la
storia delle donne - di tutte le donne - non si fa una bella Storia: si fanno
degli schemi delle approssimazioni che non somigliano piu' a niente." 23) CENTRO BENESSERE MATERNITA' DI FIRENZE - www.benesserematernita.it - totali 30.000 euro elargiti a fondo perduto per il Progetto Benessere Maternita' a Impruneta - totali 30.000 euro
elargiti a titolo di prestito senza interessi, ancora per il Progetto
Benessere Maternita' (scadenza dicembre 2018). COS'E'
E COSA FA IL CENTRO BENESSERE MATERNITA' Il CBM e' un progetto della Scuola elementale
di Ostetrica - che ha "un corpo docenti formato da ostetriche
provenienti da diverse citta' italiane con
esperienza decennale, coadiuvate da un staff organizzativo tutto al
femminile". Pur avendo incontrate piu' difficolta' del previsto,
il progetto CBM continua nel desiderio di realizzare "un luogo dove
valorizzare la competenza materna, socializzarla e restituire alle donne il
timone del loro divenire, essere o non essere madri. L'obiettivo e' unire l'attivita' della
Scuola a un servizio concreto per le donne, liberando la nascita dalla sua
segregazione medica e dai tabu' antichi. Il
progetto prevede la collaborazione di una scuola steineriana, dall'asilo alla
maturita', e altre attivita'
formativa e di salute." 24) Associazione Onlus Nondasola
di
Reggio Emilia
- www.nondasola.it - totali 3.000 euro
elargiti a fondo perduto, per il "Progetto In-differenza". COS'E'
E COSA FA L'ASSOCIAZIONE NONDASOLA L'associazione si e' costituita nel 1995 (e'
diventata onlus dal 1998) con lo scopo principale di "offrire sostegno
concreto alle donne che decidono di uscire da situazioni di violenza e di
maltrattamenti". "Uscire dalla
violenza e' possibile attraverso il dirsi, il
confrontarsi, il relazionarsi, uscendo dal muro di silenzio e di
vergogna". Nondasola fa parte di D.i.Re, l'associazione nazionale che "raccoglie in
un unico progetti i sessantadue Centri e le Case delle Donne che in vent'anni
di attivita' hanno dato voce a sapere e studi sul
tema della violenza alle donne, supportando migliaia di donne ad uscire
insieme ai propri figli/e dalla violenza e a conquistare la liberta'." Il Progetto
In-differenza, avviato dal 1999, prevede un'attivita'
di formazione, con finalita' di prevenzione,
rivolta a docenti e studenti delle scuole di Primo e Secondo Grado con la finalita' di agire sulla relazione maschile femminile per
educare alla reciprocita' e prevenire qualsiasi
forma di violenza. 25) Associazione Arcilesbica di Bologna - totali 1.500 euro
elargiti a fondo perduto per il "Festival di cultura lesbica Soggettiva
2013". COS'E'
ARCILESBICA BOLOGNA "Costituita e
diretta da donne, l'Associazione nasce nel 1998 a conclusione di un percorso
articolato di autonomia e di autorappresentazione delle lesbiche dentro il
movimento omosessuale misto sia nazionale sia locale." COSA
FA ARCILESBICA BOLOGNA "Tra le varie attivita' del circolo si trovano dibattiti politici,
presentazioni di libri, proiezioni video, la consolidata e autorevole
rassegna Soggettiva (letteraria e cinematografica) all'interno di Gender Bender, convegni su temi di attualita'
politica, corsi di formazione, spettacoli teatrali, pride
e feste. Innumerevoli le campagne di sensibilizzazione contro l'omofobia e le
discriminazioni cui il circolo ha partecipato, per l'autodeterminazione delle
donne, per la tutela della salute e contro la violenza alle donne." 26) Stefania Pigliacampo
come rappresentante del
gruppo di donne che avvia il progetto CASAMICA in attesa della
costituzione di ALVEARE CAGLIARI - totali 15.000 euro
elargiti a fondo perduto per il primo (2013/14) anno di affitto della sede,
in attesa della costituzione dell'Associazione Alveare Cagliari. Associazione
Alveare Cagliari - totali
15.000 euro elargiti a fondo perduto, per il secondo (2014/15) anno di
affitto della sede. 27)
ESTER BIASINI, LECCE - totali 7.500 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto Donne Insieme, di Cohousing anziane.
Il progetto di Ester Biasini offre a cinque o sei donne anziane rimaste a
vivere sole, e senza famigliari, di abitare con altre ricevendo vitto,
alloggio, compagnia, e assistenza medica e infermieristica su richiesta - a
prezzo abbordabile. 28)
ASSOCIAZIONE FUORICAMPO DI BOLOGNA - totali 1.000 euro
elargiti a fondo perduto per il Bologna Lesbian Film Festival 2014 "Some
Prefer Cake". 29) Associazione Albero
di Antonia,
Orvieto -
www.alberodiantonia.org
- totali 30.000 euro
elargiti a titolo di prestito senza interessi (scadenza maggio 2015) utile
a far fronte agli impegni in attesa di ricevere le somme vinte con il bando
del Dipartimento Pari Opportunita'. COS'E'
L'ALBERO DI ANTONIA "Siamo un gruppo
di donne di diversa estrazione e provenienza, accomunate dal bisogno di
unirsi per contrastare la violenza alle donne, in tutte le sue
forme." L'associazione si e' costituita
l'8 marzo 2005 e dal 1 gennaio 2015 fa parte della rete nazionale D.i.Re, donne in rete contro la violenza. COSA
FA L'ALBERO DI ANTONIA Le donne
dell'associazione gestiscono come volontarie il Centro di Ascolto
Antiviolenza, organizzano incontri pubblici di vario genere e corsi di varia
natura, in un'ottica di prevenzione e prevenzione delle buone pratiche. 30) Associazione CASA DELLE DONNE di Milano - http://casadonnemilano.it - totali 10.000 euro
elargiti a fondo perduto per l'apertura e
la realizzazione dei primi interventi necessari per il progetto "Casa
delle Donne di Milano" nello spazio assegnato all'Associazione a seguito
d'un bando del Comune. - totali 10.000 euro
elargiti a titolo di prestito senza interessi (scadenza dicembre 2019) per lo
stesso progetto. COS'E'
L'ASSOCIAZIONE CASA DELLE DONNE DI MILANO "Grazie a un'iniziativa della Commissione Pari Opportunita' del Comune di Milano, alla fine del 2011 si formano i primi Tavoli di lavoro delle donne di Milano: lavoro, salute, spazi. Il Tavolo Spazi raccoglie l'esigenza di avere in citta' una Casa delle Donne, sull'esempio di esperienze in altre citta' italiane ed estere. Partendo innanzitutto dai propri desideri e attraverso molti incontri (anche vivaci), si struttura l'idea di una "Casa" che guardi non solo alle aspirazioni di ciascuna, ma soprattutto alle esigenze delle diverse donne che abitano la nostra citta'. Per essere in grado di partecipare al bando indetto dal Comune di Milano per l'assegnazione di spazi, il 24 settembre 2012 il nuovo soggetto di cittadinanza attiva rappresentato dal Tavolo, dopo un lungo lavoro collettivo e molto partecipato per elaborare lo Statuto, si costituisce nella Associazione di promozione sociale "Casa delle Donne di Milano" e nomina il Consiglio Direttivo, composto da 11 donne con eta', storie ed esperienze molto diverse. In poco tempo si iscrivono piu' di 350 socie, con l'appoggio di oltre 60 associazioni gia' attive sul territorio. Nel giugno 2013 il progetto elaborato dall?Associazione vince il bando comunale per l'assegnazione di spazi e a dicembre viene firmato il contratto con il Comune per la concessione dei locali dell'ex scuola di via Marsala 8. All?inizio del 2014 la Casa delle Donne di Milano apre finalmente i battenti."
COSA
FA L'ASSOCIAZIONE CASA DELLE DONNE DI MILANO La casa si organizza in
gruppi di lavoro, ciascuno con una o piu'
referenti, tutti aperti alle capacita' e alle
proposte delle socie. Esistono i gruppi Ricerca Fondi, Laboratorio
Interculturale, Benessere e Movimento, Citta' bene
comune, Sportello degli sportelli e Rete delle reti, Ufficio stampa,
Comunicazione, Networking internazionale, Progetto spazi, Amministrazione e
tesseramento, Libri, Autocoscienza, Scuola di italiano delle donne per le
donne.
31) Silvia Pelosi,
Tesoriera del Gruppo UDI
denominato
UDIHUB di
Milano - totali 1.000 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto "Lavoro nonlavoro". COS'E'
E COSA FA UDIHUB Il gruppo, costituitosi
nel 2012 come gruppo UDI Milano percio' aderendo e
assumendo lo Statuto nazionale dell'UDI (Unione Donne Italiane) - vuole
"valorizzare e proseguire il lavoro svolto nel 2007 per la proposta di
legge popolare Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee Elettive dentro
la campagna UDI 50E50". 32) Associazione APRITI CIELO! di
Milano - totali 5.000 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto "Conflitti". COS'E'
APRITI CIELO! L'associazione APRITI
CIELO! nasce nell'ottobre 2012 con lo scopo di creare "un luogo nel
quale far convivere pratiche creative e ambiti di riflessione, aperto a
progetti che favoriscono l?interazione di esigenze, interessi e provenienze
differenti." COSA
FA APRITI CIELO! L'Associazione si
propone di offrire incontri pratici e teorici, mostre di pittura e
fotografia, conferenze e incontri tematici, presentazioni di libri e spazi di
lettura condivisa, corsi di apprendimento con l'obbiettivo di favorire il
benessere psicofisico attraverso manualita' o attivita' motorie, corsi di formazione e informazione su
temi di interesse sociale. Con il Progetto
Conflitto si e' voluto uno spazio di confronto sul
tema del conflitto, coinvolgendo singole artiste/i
(pittrici/pittori, performer, film maker, poete /poeti, attrici/attori), gruppi
e associazioni culturali. Si e' voluto "dare
corpo e spazio a pensieri, riflessioni, considerazioni a partire dalle
origine del conflitto, dalla percezione individuale e collettiva che ne hanno
le persone coinvolte. Lo scopo e' quello di
arrivare al conflitto fondante: quello sessuale." 33) Associazione ARCHIVIA di Roma
-
www.archiviaabcd.it
- totali 15.000 euro elargiti
a fondo perduto (5.000 euro ogni anno per il triennio 2014/2016) per il
progetto "Adotta la Biblioteca".
Archivia, tranche 2017 - 2018 - 15.000,00 euro.
COS'E'
ARCHIVIA Archivia e' una Biblioteca/archivio all'interno della Casa
Internazionale delle Donne di Roma - specializzata in storia e
cultura delle donne. L'associazione si e' costituita nel 2003 per iniziativa di
associazioni formatesi in alcuni casi fin dai primi anni Settanta del
Novecento, con l'obiettivo di raccogliere salvaguardare e socializzare i
materiali della cultura femminista. COSA
FA ARCHIVIA "Raccoglie le
produzioni della teoria e della pratica del movimento femminista dalla fine
degli anni '60 a oggi - scandite dalle lotte per l'emancipazione delle donne,
splendidamente documentate dagli archivi fotografici. Oltre
agli archivi, gestisce la biblioteca e un'emeroteca ricchissime, con
manoscritti, tesi, materiali preziosi di documentazione, fotografie,
manifesti, materiali audiovisivi. I Fondi hanno ottenuto il riconoscimento di
"patrimonio storico" dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio.
Dal 2004 parte della Rete Lilith . Dal 2005
partecipa al Servizio
Bibliotecario Nazionale e al progetto Archividelnovecento
Dal 2007 i libri ricevuti dalle case editrici vengono catalogate e
eventualmente recensite nella rubrica Leggerete a
cura di Stefania Zambardino." 34) Associazione Utopia -
DWF,
Roma - totali 5.000 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto della collana editoriale
"Ciliegie". COS'E'
E COSA FA DWF DWF e'
acronimo di Donna Woman Femme - e' una rivista
trimestrale che dal 1975 costituisce un riferimento essenziale per chiunque
si occupi del pensiero politico e della cultura delle donne in Italia e nel
mondo. A diffusione nazionale, la rivista e' edita
dall'Associazione Utopia, proprietaria della testata, che provvede in proprio
alla distribuzione per abbonamento e in libreria.
DWF ha pubblicato per
quarant'anni gli scritti di molte intellettuali e attiviste femministe
italiane e internazionali; guardando il catalogo sarebbe possibile
ricostruire una storia della cultura e i percorsi del femminismo in Italia,
rintracciare le influenze di pensiero e le geografie affettive della
redazione della rivista, ma hanno ragionato le donne dell'attuale
redazione "non sempre siamo state in grado, nel lavoro redazionale
ordinario, di cogliere le tracce di un'evoluzione di pensiero importante in
alcune autrici." Per "rimediare e reimparare" hanno percio' deciso di dare avvio a una sorta di "autoarcheologia" riorganizzando gli scritti per
autrice: "rileggere e ripubblicare gli scritti e/o i percorsi per
autrice, isolando quelli che ci sembrano piu'
significativi per l'oggi". "Ciliegie" perche' "se ne puo' fare
indigestione facilmente; sono auto consistenti; colorano la bocca di rosso;
sono nelle canzoni popolari da sempre; (...) chi mangia le ciliegie conosce
l'arte del vivere; (...) vengono bene nei tatuaggi; (...) si accoppiano in
bocca spregiudicatamente..." 35)
A.B.A.P. Associazione Biologi
Ambientalisti Pugliesi, Bari - totali 100.000 euro elargiti
a titolo di prestito senza interessi (scadenza ottobre 2015) per il progetto
di realizzazione di corsi di formazione per Aspiranti imprenditrici agricole.
Il prestito e' stato interamente restituito nel
mese di febbraio 2015. COS'E'
E COSA FA A.B.A.P. L'associazione di
promozione sociale dei Biologi Ambientalisti Pugliesi e'
nata a Bari nel 1995. Si dedica alla formazione professionale - (cio' all'alta formazione post laurea, a corsi di
specializzazione e aggiornamento, all'istruzione e alla formazione tecnica
superiore) - ma anche alla ricerca di base e applicativa nei settori delle
scienze biologiche, umane, ambientali, agroalimentari e della nutrizione.
L'obiettivo che A.B.A.P. si e' posta sin dalla sua
nascita " e' dare un contributo alla
definizione di un modello di societa' in armonia
con la vita". La squadra operativa di
A.B.A.P. e' composta (nonostante quei maschili nel
nome dell'associazione) da donne: alla direzione generale Elvira Tarsitano, alla direzione amministrativa Debora Clorinda Brancasi con alla segreteria Carla Antonia Accetta; la
direttrice della formazione e' Valeriana Colao, e la progettista formatrice e'
Palma Sinibaldi. Il prestito di 100.000 era finalizzato al finanziamento di sessantasei voucher attribuiti dalla Regione Puglia nell'ambito della misura 331 azione 1. Beneficiarie corsiste residenti nella Provincia di Lecce. Ogni voucher ha avuto un importo variabile compreso tra i 1.800 e i 3.000 euro e consente la frequenza ad un corso finalizzato all'inserimento nel mondo del lavoro per la diversificazione dei servizi in agricoltura: Masseria didattica (90 h), Agricoltura sociale (150 h), Agricoltura sociale per l'infanzia e la longevita' attiva (80 h), Filiera bioenergetica (80 h). Per poter usufruire del voucher, era necessario anticipare la somma al momento di inizio del corso, la Regione Puglia avrebbe erogato il voucher, soltanto dietro presentazione di fattura. Con il prestito del Trust e' stato invece possibile agevolare le corsiste e anticipare per loro la somma dovuta per la frequenza del corso. 36) Fondazione Cineteca Italiana,
Milano
(Fondazione Cineteca
Italiana) - totali 2.000 euro
elargiti a fondo perduto per la promozione e diffusione del film Difret presso il
pubblico giovane e nelle scuole. COS'E'
E COSA FA LA CINETECA ITALIANA Dal 1947, anno della sua costituzione a Milano, la Cineteca Italiana (diventata Fondazione dal 1996) svolge attivita' di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e diffusione della cultura cinematografica sia in Italia sia all'estero. Organizza proiezioni cinematografiche, gestisce il piccolo e prezioso Museo Interattivo del Cinema, custodisce l'Archivio Film e Restauri (con oltre ventimila titoli della cinematografia mondiale), la Fototeca e la Manifestoteca. DIFRET
-
Il coraggio per cambiare Prodotto da Angelina
Jolie, scritto e diretto da Zeresenay Berhane Megari, il film
racconta il cambiamento di un Paese (l'Etiopia) in cui e'
in atto una lenta sanguinosa trasformazione segnata dalla violenza maschile
sulle donne. Lo fa raccontando la storia vera di Hirut.
(Vuoi vederne il trailer Clicca qui) 37) LIBrati, Libreria delle donne di Padova - totali 3.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto di apertura a Padova di una Libreria delle donne.
COS'E' LIBRATI E' un progetto di Chiara Melloni, Ilaria Durigon e Laura Capuzzo, che si raccontano cos'e'. Abbiamo poco piu' di trent'anni e ci siamo conosciute da studentesse a Padova. E? bastato poco per innamorarsi di questa citta' e dopo svariati anni di studio e lavoro in giro per il mondo, l'abbiamo scelta come nostra patria d'elezione. Perche' Padova? Padova e' una citta' bellissima, ricca di arte e di cultura, ricca di potenzialita' inespresse... il luogo adatto per il progetto che avevamo in mente.
COSA FA LIBRATI "Una libreria
delle donne. Qualcuno si chiedera'
cos'e' una libreria delle donne... E' una libreria
specializzata sul mondo culturale femminile: arte, poesia e letteratura
di donne, studi di genere, un luogo dove preservare e tramandare il
prezioso sapere delle donne, per farne buon uso nel presente e portarlo con
noi nel futuro. "un luogo capace" di ravvivare la vita della citta' e del suo centro storico. Una
libreria cambia il volto di una citta'.
Essa e' molto piu' che
uno spazio di commercio di libri. E' un luogo in cui conoscersi e
incontrarsi. Un luogo dove tessere relazioni. Uno spazio di socialita' dove ciascuno si senta a casa. E' un luogo
dove discutere, imparare, confrontarsi. Dove creare circuiti virtuosi di
amicizia, conoscenza, dove poter essere felici dando spazio alle proprie
passioni. La Libreria apre nell'aprile del 2015 grazie all'aiuto di
moltissime donne e uomini, associazioni, gruppi, che hanno aderito alla
campagna di crowfunding lanciata da Chiara, Ilaria, Laura. 38) LUKI MASSA - totali 10,000 euro per assistenza e cure mediche, nella rubrica separata La Vita delle Donne
Luki
Massa nasce il 24 febbraio del 1962 in Calabria; nel 1980 si trasferisce a
Bologna dove fonda il Tiaso e' il
primo collettivo politico lesbico della citta'. E
da li' comincia una instancabile, travolgente attivita' attorno alle sue due passioni: il cinema
e la politica. Il cinema: regista di due cortometraggi inventa e cura
- totali 5.000 euro elargiti a fondo perduto per contribuire a ripianare un debito di affitto della sede, accumulato per un disguido e scoperto nel 2016.
COS'E' L'ASSOCIAZIONE LA MERLETTAIA "Il Circolo Culturale La Merlettaia, nato a Foggia nel 1993 per iniziativa di un gruppo di donne, e' luogo di affettivita' crescita culturale, scambio politico."
COSA FA L'ASSOCIAZIONE LA MERLETTAIA "Tutte le iniziative nascono da una ricerca continua di autenticita', dal non accontentarsi dell'esistente, dal desiderio che il mondo cambi a partire dai singoli come nell'esperienza dell'autoriforma della scuola. E' una finestra da cui guardare alla differenza femminile e maschile come fonte di creativita' uno spazio dove ci piace accogliere anche opere d'arte e interrogarci sul fatto che l'arte e' un linguaggio e tutte, tutti, possiamo usarlo anche se da posizioni diverse, un angolo in cui socializziamo cio' che leggiamo, studiamo e talvolta scriviamo, un luogo da cui ripartiamo piu' ricche e ricchi per tornare in famiglia, nelle scuole, fra gli e le amiche. Attive le collaborazioni con diverse riviste: Via Dogana, Leggere donna, Insegnare. Il circolo e' in relazione con la Libreria delle donne di Milano, la Comunita' filosofica Diotima, La citta' felice di Catania, Le Citta' Vicine e altri luoghi della politica delle donne. Collabora con l'Universita' di Foggia." 40) ASSOCIAZIONE ALVEARE
CAGLIARI COSA SONO GLI ALVEARI Nata dal desiderio di Giovanna Foglia, l'Alveare e' una associazione nazionale con differenti sedi locali, ciascuna con proprie caratteristiche, tutte con un medesimo statuto. COSA FANNO GLI ALVEARI "Gli Alveari sono spazi multifunzionali dove arte, musica, scrittura, teatro, cinema, politica e ballo si esprimono. Ci si trovano anche una fucina dei saperi (consultori di varie professionalita') e innumerevoli corsi. In alcuni si puo' mangiare, bere, dormire. In tutti si possono avere scambi, migliorando le relazioni tra donne." La sede nazionale e' alla Masseria Le Sciare - in Salento.
Altre sedi per ora a Milano e Lecce. Purtroppo il progetto cagliaritano
non e' riuscito a decollare.
42) FONDAZIONE ELVIRA BADARACCO
-
www.fondazionebadaracco.it
COS'E' LA FONDAZIONE BADARACCO "Creata dal Centro studi fondato da Elvira Badaracco e Pierrette Coppa nel 1979, voluta da Elvira che ha lasciato per questo il proprio patrimonio e realizzata per l'impegno di Annarita Buttafuoco, allo stato attuale e' l'unica Fondazione in Italia vincolata alla storia e alla cultura delle donne riconosciuta dal Ministero Beni Culturali, autonoma rispetto alle istituzioni e ai partiti. Negli anni abbiamo lavorato in rapporto alle associazioni di donne, alle Universita' e alle istituzioni culturali attive a Milano e sul territorio nazionale, conservando i rapporti nel tempo stabiliti in ambito europeo. I finanziamenti, vincolati a progetti, ci hanno consentito di valorizzare il patrimonio documentario via via acquisito, coinvolgendo nel nostro lavoro (con piccoli contratti) giovani donne interessate alla storia, passata e presente, delle donne."
"Scopo della Fondazione e'
quello di promuovere lo studio della cultura e dell'esperienza politica e
sociale delle donne, con specifica attenzione alla storia
dell'associazionismo femminile e del femminismo."
CHI E' LUCIA COLONNA Nata il 13 dicembre 1959, salentina di origine controllata, Lucia dal 2006 lavora per l?azienda agricola che ha in comodato i terreni della Masseria Le Sciare ma appena puo' da' una mano con intelligenza dedizione e creativita' a ogni impresa delle donne, salentine di adozione, impegnate con il Trust, Le Sciare, gli Alveari di Lecce e di Milano. In una intera vita di fatica e sacrifici, gravata spesso da seri problemi famigliari, non ha mai rinunciato a avere un sorriso, un sospiro, un sentimento fiducioso benche' provato dagli affanni. Quando ha avuto davvero bisogno di sistemare i denti il Trust ha voluto aiutarla in segno di gratitudine e di ricambiata fiducia. 44) ASSOCIAZIONE VIMALA
- https://www.associazionevimala.org/
COS'E' VIMALA Il nome
dell'associazione - Vimala o purezza deriva dal nome dell'ospedale
dermatologico di Mumbai per la cura della lebbra (e di infezioni HIV).
Costituita il 12 gennaio 1999 e' un'associazione
benefica, apolitica e aconfessionale che persegue finalita'
di solidarieta' sociale a favore di persone,
soprattutto donne, svantaggiate a causa di condizioni fisiche, psichiche,
economiche, sociali o familiari. Lavora molto con gruppi di volontarie e
volontari che sostengono i tibetani e le tibetane fuggiti/e dal Tibet, oltre
a sostenere altri progetti indipendenti e necessari. Ha progetti in India (a
Delhi, a Chennai e nei campi profughi tibetani di Bylakuppe, Dehradun,
Dharamsala, Gurupura, Mainpat, Miao, Mundgod, Kollegal, Paonta Sahib), in
Bangladesh, Brasile, Guinea Bissau, Papua Nuova Guinea, Italia. COSA FA VIMALA Alcuni
progetti sono 'una tantum' e vanno da acquisti piccoli ma indispensabili
(materassi per ospizi o per asili), a altri piu'
importanti (attrezzature ospedaliere, jeep, trattori o autobus per il trasporto
degli studenti), fino a interventi molto onerosi e impegnativi (costruzione
di un ospedale o di alloggi per ex prigionieri politici). Altri invece sono progetti portati avanti annualmente, (integrazione alimentare delle mense scolastiche, supporto economico al doposcuola nelle missioni in varie parti del mondo, finanziamento parziale a scuole per bambine e bambini disabili).
45) PRIMO PIANO LIVING GALLERY, LECCE e LEONILDE CARABBA - totali 1.290 euro a Primo Piano LivinGallery per supporto finanziario a Leonilde Carabba per la Fiera d'Arte Contemporanea Affordable Art Fair in Amburgo del 2019. - totali 5.000 euro a Leonilde Carabba per supporto finanziario della sua vita.
COS'E' E COSA FA LA PRIMO PIANO LIVINGALLERY di LECCE Fondata nel 1994 da Dores Sacquegna, - curatrice indipendente a livello nazionale e internazionale, critica d'arte e figura di spicco tra gli operatori e le operatrici culturali Puglia, e' stata per dieci anni punto di riferimento per l'arte contemporanea pugliese, anche per l'apertura a contaminazioni e apporti da parte di artisti e artiste internazionali, in particolare dell'area statunitense, latinoamericana e mediterranea. Dal 2015 Sacquegna ha intrapreso l'esperienza della multimedialita' veicolando la proposta espositiva su una piattaforma interattiva, la Project Room, che permette di visitare virtualmente in 3D e 24h su 24 le mostre e le iniziative in programma, e naturalmente di scegliere on-line le opere esposte.
CHI E' COSA FA LEONILDE CARABBA Nilde
Carabba e' nata a Monza nel 1938 e attualmente
risiede a Milano ma si definisce "una pittrice e una viaggiatrice che
ama esplorare territori e varcare confini". Tiene le prime mostre
personali gia' nel 1961 e gli anni seguenti la
vedono coinvolta sempre piu' profondamente nel
mondo dell'arte, dove ha il sostegno e l'influenza formativa di artisti come
Lucio Fontana, Enrico Baj, Turcato, Tancredi, Jean Fautrier, Piero Manzoni,
Christo e, unica tra tanti uomini, Carla Accardi, la cui forte presenza nel
la rassicura sul suo diritto a esserci. Nel 1966 comincia
gli esperimenti sulla rifrazione della luce ottenendo, con l'uso di
microsfere di vetro, una superficie a intensita'
luminosa variabile secondo l'angolo di visuale e senza bisogno di mezzi
meccanici. Nel 1975 e' co-fondatrice della Libreria
delle Donne di Milano per cui cura una cartella di serigrafie di 9 artiste -
Carla Accardi, Valentina Berardinone, Tommaso Binga, Mirella Bentivoglio,
LeoNilde Carabba. Dadamaino, Grazia Varisco, Amalia del Ponte e Nanda Vigo -
presentata da Lea Vergine. Nel 1976 fonda con Carla Accardi, Nedda Guidi, Eva
Menzio, Suzane Santoro, Silvia Truppi e altre la Cooperativa Beato Angelico.
Lavora in Italia e in Germania, e ha un bellissimo sito web: https://www.leonildecarabba.it/
46) NICOLE ADDATI
SANSONETTI, architetta CHI E' E COSA FA NICOLE ADDATI SANSONETTI Nata
a Lecce il 12 gennaio 1994, Nicole e' architetta.
Ha studiato fra il 2012 e il 2014 all'Accademia di Architettura di Mendrisio
(CH), fra il 2014 e il 2017 allo IUAV di Venezia conseguendo la laurea in
architettura (Bachelor of Science Degree in Architecture), la specialistica
in Architecture Construction and Preservation e il Master in Architettura e
Innovazione. Ha fatto un Erasmus alla TU Delft University, la piu' grande e antica universita'
ecnica olandese. Ha lavorato alla Aires Mateus e
Associados di Lisbona e al Carlos Zapata di New York. Vive fra Lecce e gli States.
47) MARINA RANALLI CHI E' E COSA FA NICOLE MARINA RANALLI Ostetrica agli Ospedali Riuniti di Ancona, Marina vuole brevettare un modello di utilita' relativo a un presidio molto semplice per donne che abbiano appena partorito: si tratta di una mutanda post-partum non sfilabile che agevolerebbe molto sia le donne sia le operatrici nell'effettuare le esplorazioni dei genitali. Purtroppo Marina ha avuto un ictus e si e' trovata in una condizione che le ha impedito di proseguire nel progetto.
48) ASSOCIAZIONE ALTA MAREA, Libreria delle donne di Bologna - https://www.bookdealer.it/libreria/103/libreria-delle-donne-di-bologna e in Facebook. - Totali 6.000 euro per ripianare un debito generatosi nel 2015
per disguidi e difficolta' in seguito a un cambio
di gestione (e conseguente passaggio generazionale). COS'E' LA LIBRERIA DELLE DONNE DI BOLOGNA "Siamo un gruppo di donne
dell'Associazione femminile culturale non profit Alta Marea. Abbiamo aperto
la libreria nel maggio 96, dopo la chiusura della Librellula, per ricreare un
luogo dove intrecciare e valorizzare gli scambi tra donne nel comune amore
per la scrittura e i libri. Nel momento iniziale del nostro progetto ci hanno
guidato con i loro consigli e la loro esperienza le donne della libreria di
Milano, con cui da allora continua un prezioso rapporto di scambio, e siamo
state anche sostenute da alcuni gruppi di donne di Bologna, che hanno
appoggiato il nostro desiderio riconoscendo il valore e la necessita'di questo luogo per loro e per le donne della citta' " COSA FA LA LIBRERIA DELLE DONNE DI BOLOGNA "Nei nostri scaffali abbiamo privilegiamo i testi di politica e filosofia, preoccupandoci di conservare le tracce di un percorso di vita e di pensiero femminile che dal secolo scorso fino a oggi e' stato poco o parzialmente conosciuto nella sua ricchezza e che per noi e per altre e' stato fondante per le nostre esistenze e ci aiuta ad interpretare il mondo. Facciamo anche attivita'di ricerca di testi introvabili, fuori catalogo, di libri rari e di scrittrici poco conosciute, di atti di convegni e di pubblicazioni di gruppi di donne. Su richiesta possiamo fornire ricerche bibliografiche per biblioteche, scuole, gruppi, studentesse o singole che si dedicano a studi specifici oltre ad effettuare la vendita di libri con spedizione in contrassegno, per corriere o posta. L'attivita' di vendita dei libri si intreccia con l'organizzazione
di momenti pubblici, dove il ritorno economico e'
secondo, viene cioe' di conseguenza al significato
del pensare e del fare. Presentazioni di autrici e di libri di recente
pubblicazione, seminari di studio su tematiche storiche, filosofiche,
artistiche, e spirituali: occasioni di incontro, serali o pomeridiane, aperte
a tutte/i e gratuite, di conoscenza e di discussione, di crescita per
ciascuna. La nostra libreria e' a volte itinerante:
portiamo i nostri libri in occasione di iniziative organizzate da altri
gruppi, durante convegni e settimane di studi. Il festival del cinema lesbico
'Immaginaria', il campo donne estivo presso la comunita'
valdese di Agape sono due degli appuntamenti che si rinnovano di anno in anno
e che ci permettono di costruire relazioni di scambio politico."
49) COOPERATIVA SOCIALE I SEI PETALI - Totali 60.000 euro elargiti a fondo perduto per attuare le azioni previste da bandi (anticipandone le spese) per ampliare l'attivita' di accoglienza e ospitalita' notturna e avviare il nuovo centro di sostegno alle professionalita' di donne in disagio.
COS'E' LA COOPERATIVA I SEI PETALI I Sei Petali nasce dal desiderio e dalla volonta' di creare autonomia economica per le donne che hanno necessita' di ricollocarsi nel mondo del lavoro, dopo essere uscite da percorsi di maltrattamento e violenza.
COSA FA LA COOPERATIVA I SEI PETALI "Nata dall'esperienza maturata dal centro antiviolenza, "Casa di Accoglienza Donne Maltrattate di Milano" (CADMI) che ha sostenuto l'avvio del progetto, la Cooperativa ha poi stipulato una Convenzione con l'Assessorato Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico, Universita' e Ricerca del Comune di Milano. Attraverso un percorso di supervisione e formazione alimentato costantemente, 6 donne diverse per eta' esperienze, culture, hanno rinnovato e aggiornato le proprie competenze professionali e si sono unite nella creazione della Cooperativa, dando inizio a questo progetto imprenditoriale: un progetto innovativo con un alto e doppio valore sociale (reinserimento lavorativo e attivita' svolta) che nasce a Milano come prima esperienza in Italia. Proprio per questo, e' stato scelto tra 340 progetti presentati e 169 successivamente selezionati a livello nazionale, e ha vinto nel 2016 il premio CRESCO AWARD Citta' sostenibili, promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio e la collaborazione di ANCI e la partnership di aziende avanzate sul fronte della Sostenibilita' L'esperienza di accoglienza fatta da queste donne su se stesse ha permesso di offrire alloggio temporaneo a chi arriva a Milano per un breve periodo e desidera avere un servizio di qualita' a un prezzo calmierato, in particolare per i malati e loro familiari che vengono per cure sanitarie, lavoro, studio. Per questi clienti le donne che lavorano in Cooperativa, dopo una attenta analisi dei bisogni (tramite l'accoglienza telefonica), offrono la soluzione piu' adatta a seconda delle specifiche esigenze attraverso convenzioni stipulate con hotel, B&B, residence, appartamenti gestiti da privati, attentamente selezionati Da maggio 2017 I Sei Petali gestisce anche uno sportello di orientamento al lavoro per donne in situazione di disagio della zona 5 di Milano." 50) CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA - via della Lungara 19 casainternazionaledelledonne.org - totali 35.000 euro elargiti a fondo perduto per la ristrutturazione della Foresteria. - totali 3.000 euro elargiti a fondo perduto per il progetto La Casa (Spiazza), una programmazione della primavera estate 2019 che ha messo al centro le donne nelle loro diverse manifestazioni e produzioni culturali, artistiche e scientifiche.
COS'E' LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA Dovremmo saperlo tutte. "La Casa Internazionale delle Donne e' un progetto unico al mondo. E' situata nell'complesso monumentale gia' denominato "Buon Pastore" (fin dal ?600 adibito a reclusorio femminile), e destinato nel 1983 a finalita' sociali, con particolare riguardo alla cittadinanza femminile. Nel 1987 Il Movimento Femminista Romano, a seguito dello sfratto dalla Casa delle Donne di Via del Governo Vecchio - Palazzo Nardini - occupa la parte seicentesca di Via della Lungara 19, rivendicando la prevista destinazione e dando inizio a una lunga trattativa con il Comune per il restauro e la consegna dell'edificio all'associazionismo femminile. Nel 1992, finalmente, grazie al sostegno del Coordinamento
donne elette del Comune di Roma il Progetto Casa internazionale delle donne e' elencato tra le opere di Roma Capitale e approvato dal
Comune stesso. " cosi' che La Casa
Internazionale delle Donne diventa quell'organismo autonomo preposto a
valorizzare la politica delle donne, offrire servizi e consulenze." COSA FA LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA Questo luogo - laboratorio dove si coniugano la politica di genere, l'incontro, le relazioni internazionali, la promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei saperi e delle esperienze prodotte dalle donne e per le donne - ha oltre una decina di dipendenti che con la loro professionalita' conducono - un ristorante, una segreteria organizzativa - una foresteria - un centro congressi - una biblioteca - un centro di documentazione Viene frequentata da oltre 30.000 donne l'anno. Le molte associazioni consorziate mettono a disposizione: - avvocate che tutelano le donne che hanno subito violenza e contro ogni discriminazione che le colpisce. - corsi pre-parto e per donne in menopausa, consulenze nutrizionali, sessuologiche e per l'interruzione di gravidanza, trattamenti di riflessoterapia. - consulenza e assistenza psicosociale, legale e di mediazione culturale alle donne vittime di violenza maschile, e del traffico di esseri umani, per costruire azioni politiche che generino cambiamenti culturali e trasformazioni in una societa' in cui la sopraffazione sulle donne rimane un fenomeno sociale e strutturale diffuso. - consulenze lavorative e attivita' con persone disabili. - un Family Lab per genitori e creature piccole. Andateci. Andateci ogni volta che siete a Roma. La Casa siamo tutte, tutte dobbiamo sostenere La Casa. 51) AIDOS - (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) Via dei Giubbonari 30, Roma www.aidos.it - totali 60.000 euro elargiti a fondo perduto in cinque anni (dal 2017 al 2021) nel progetto Il Trust adotta Aidos - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per l?acquisto di un pulmino in Nepal - totali 97.500 euro elargiti a fondo perduto per due
campi profughi in Libano, tre tranches da - totali 35.000 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto di Micro credito alle donne in
Etiopia -10.000 euro elargiti a fondo perduto per sostenere il lavoro di advocacy di Aidos per i diritti delle donne e delle ragazze
52) ASSOCIAZIONE VITA DI DONNA ONLUS COS'E' VITA DI DONNA ONLUS E' un'associazione no profit che fornisce gratis consulenze, assistenza telefonica e via mail per qualsiasi problema di salute della donna, un ambulatorio per visite urgenti e informazioni su dove rivolgersi nella sanita' pubblica per qualsiasi aspetto della salute e della sessualita' al femminile. Ha sede, come numerose altre associazioni, all'interno della Casa Internazionale delle Donne di Roma.
COSA FA VITA DI DONNA ONLUS L'associazione, che
lavora in collaborazione con i centri antiviolenza, fornisce i propri
servizi su scala nazionale, e non conosciamo nessuna associazione o servizio
pubblico che svolga una attivita' analoga. In un
anno si rivolgono a Vita di Donna (venendone a conoscenza tramite Internet, o
altre associazioni o istituzioni pubbliche, o per passaparola) in media
seimila donne per telefono e altrettante circa per e-mail. L'eta' delle utenti varia dai quattordici ai sessanta'
anni,
provengono da
tutta Italia
e ricevono
una consulenza, per un problema specifico, che il piu'
delle volte si esaurisce in 25-30 giorni: dubbi intorno alla contraccezione ormonale,
timori sulla gravidanza, il parto e l'allattamento (sostegno a domicilio per
donne a rischio di disagio psicosociale e assistenza domiciliare al parto,
ove la donna ne faccia richiesta), sostegno nell'applicazione della 194, e
malattie a trasmissione sessuale. Una particolare attenzione e' rivolta alle donne vittime di violenza maschile e al
sostegno alle adolescenti. Nel 5% dei casi il contatto si prolunga per alcuni
mesi e, in particolare, alcuni casi gravi di disturbi dell'alimentazione sono
stati seguiti fino al ricovero e successiva risoluzione. I servizi sono tutti gratuiti - consistono sia nell'erogazione delle informazioni sanitarie che nell'invio nelle strutture pubbliche a alta specializzazione dove ottenere consulenza. L'Associazione offre direttamente sostegno psicologico, servizio di counseling e assistenza ginecologica/ostetrica di primo livello presso l'Ambulatorio delle Ostetriche nella Casa Internazionale delle Donne di Roma. In caso di difficolta' fa servizio di mediazione nei confronti dei servizi pubblici telefonando direttamente e prendendo contatto con le istituzioni, e assiste le utenti nel disbrigo della burocrazia.
53) ROSETTA CANNAS & GIOVANNA BIRAGHI - Totali 5.000 euro
elargiti a fondo perduto per la realizzazione di un sitcom in undici
puntate (con destinazione il web) dal titolo Laida e Speranza. CHI SONO E COSA HANNO FATTO CANNAS E BIRAGHI Rosetta (Rosy) Cannas, - attrice e uno dei piu' bei nomi del cabaret anni Novanta, con "la voce di Tina Pica, la cattiveria di Lenny Bruce e l'energia di Janis Joplin" - e Giovanna Biraghi, autrice e attrice, sono due femministe instancabili nel proporre commedie di intelligente umorismo e attente all'attualita'. Insieme hanno scritto la sceneggiatura di Laida e Speranza, una situation comedy comica che potete vedere in youtube e che racconta la vita all'interno di un ufficio dove la capa Laida (Cannas) ha un apporto assai conflittuale con la stagista Speranza (Cristina Pecora). 54) ASSOCIAZIONE ALBERO DI ANTONIA, Orvieto - www.alberodiantonia.org
- totali 1.200 euro
elargiti a fondo perduto per il progetto "La scuola fa la
differenza"
"Siamo un gruppo di donne di diversa estrazione e provenienza, accomunate dal bisogno di unirsi per contrastare la violenza alle donne, in tutte le sue forme." L'associazione si e' costituita l'8 marzo 2005 e dal 1 gennaio 2015 fa parte della rete nazionale D.i.R.E, donne in rete contro la violenza.
COSA FA L'ALBERO DI ANTONIA Le donne dell'associazione gestiscono come volontarie il Centro
di Ascolto Antiviolenza, organizzano incontri pubblici di vario genere e
corsi di varia natura, in un'ottica di prevenzione e prevenzione delle buone
pratiche.
- totali 5.000 euro elargiti a fondo perduto, per la
realizzazione di La citta'
delle donne: Guida al femminile della citta' di
Milano.
COS'E' E COSA FA L'ENCICLOPEDIA DELLE DONNE Nata il 30 luglio del 2010, la Societa' per l'Enciclopedia delle donne e' una Associazione Culturale senza fini di lucro. Socie e soci sono benvenute e benvenuti, e possono contribuire a rinsaldare il futuro dell'Enciclopedia. "Qui costruiamo l'Enciclopedia delle donne. Ci sono gia' tanti pezzi sparsi di questa enciclopedia possibile: Centri di documentazione, Librerie, Associazioni, Biblioteche, Archivi, Universita' siti, ovunque la ricerca, la tessera del mosaico. Contraccambiamo questo immenso lavoro avviato prima di noi (prima, prima, prima) con la costruzione di questa Enciclopedia, cioe' un'operazione che da sempre si propone di radunare, costruire e divulgare. Che cosa " Intanto la conoscenza, nomi e cognomi (...) ogni singola storia va in un paesaggio pieno di storie, e tutto diventa la Storia. Ma senza la storia delle donne - di tutte le donne - non si fa una bella Storia: si fanno degli schemi (...) delle approssimazioni che non somigliano piu' a niente."
IL PROGETTO LA CITTA' DELLE DONNE 56) ASSOCIAZIONE ALVEARE LECCE - http://alvearelecce.org/index.php Via san Pietro in Lama, 94 - Lecce - totali 15.000 euro elargiti in due tranche (5.000 euro nel 2018 e 10.000 euro nel 2019) a fondo perduto per sostenere lo Sportello di Ascolto delle Donne e come contributo alle attivita' dell'associazione.
- https://www.facebook.com/alvearelecce
COS'E' ALVEARE LECCE Luogo di accoglienza e condivisione, di studio, di
divertimento, di formazione, creato dalle donne per le donne dove incontrarsi
e poter esprimere talenti, Alveare Lecce e' una
associazione di promozione sociale senza scopo di lucro. E' parte integrante
del progetto Alveare (cosiddetto Nazionale) di cui, come Alveare Milano,
condivide Statuto, intenzioni e obiettivi. E' uno spazio di agio, di liberta' femminile (che liberta'
per tutte e per tutti). Un luogo di socialita'
femminile creato dalle donne per le donne. Possono associarsi a Alveare Lecce tutte le donne maggiorenni, di ogni nazionalita' orientamento sessuale, etnia, religione, posizione sociale. La tessera costa 10 euro annui, ma volendo si puo' dare di piu'. E siccome Alveare Lecce e' affiliata all'ARCI, storica associazione popolare con un milione di socie/i e piu' di cinquemila circoli auto gestiti, gli uomini amici di Alveare Lecce con tessera ARCI di altri circoli sono i benvenuti in tutti gli spazi esterni dell'associazione durante gli eventi promossi all'aperto, come concerti, feste, spettacoli teatrali. COSA FA ALVEARE LECCE "In Alveare
Lecce abbiamo tutto: cinema, teatro, musica, dibattiti, presentazioni di
libri, mostre d'arte, corsi, laboratori, collettivi di riflessione, la
Biblioteca Donatella Grasso, concerti, uno Sportello di Ascolto, gruppi di
autocoscienza, la Bottega di recupero e restauro tornei di carte e tutto
quello che il desiderio e lo scambio ci portano e ci porteranno".
Alveare Lecce ci accoglie con un Bar, dove ascoltando buona musica si puo' bere un aperitivo con qualche speciale stuzzichino,
sorseggiare del te' dopo cena attardarsi
chiacchierando con liquori o una cioccolata calda alle spezie. La cena per le
Socie di Alveare Lecce e' servita al Ristorante,
che offre una cucina appetitosa e sana di piatti salentini e non, anche per
vegane, vegetariane, intolleranti, sempre con ingredienti quanto piu' possibile biologici e biodinamici. Sia il Bar sia il
Ristorante possono essere riservati dalle Socie per feste private, compleanni
e ricorrenze personali." 57) CENTRO STUDI PER LA
STAGIONE DEI MOVIMENTI
-
PARMA
Via Saragat 33/a COS'E' IL CENTRO STUDI MOVIMENTI Costituitosi a Parma nel 2000, il Centro studi movimenti e' un istituto di ricerca e UN centro di documentazione. Suo scopo e' promuovere la ricerca e la conoscenza delle dottrine, delle organizzazioni e dei movimenti antisistemici dell'epoca contemporanea. Nel suo
archivio-biblioteca sono conservati libri, documenti e altro materiale sulla
storia delle mobilitazioni per l'eguaglianza e la liberazione, dalle lotte
dei lavoratori alle mobilitazioni antimperialiste e per la solidarieta' internazionale, dai movimenti per la difesa
dell'ecosistema alla liberazione dei generi, dalle battaglie contro fascismi
e intolleranze a quelle per una societa' aperta e
libertaria.
COSA FA IL CENTRO STUDI MOVIMENTI Offre alle scuole tre
percorsi didattici - 68 e dintorni, che supporta la didattica in classe
con i risultati della piu' recente ricerca storica,
fornendo spunti interpretativi su alcuni nuclei tematici che riguardano la
storia del Novecento e, in particolar modo, gli anni Sessanta e Settanta; i
Viaggi di istruzione, in collaborazione con CultureLabs di Reggio Emilia,
sono esperienze formative che hanno come obiettivo attivare consapevolezza
storica nei giovani e un'occasione per affrontare la storia contemporanea attraverso i luoghi
teatro della storia del Novecento e in particolare della seconda guerra
mondiale, della deportazione e della Resistenza; e A misura di bambini -
Percorsi di storia e sulla differenza di
genere destinati a tutte le classi della scuola primaria. Organizza corsi di formazione per docenti, visite guidate a Parma, seminari e incontri, pubblica quaderni e DVD. Gestisce l'archivio, - segnalato gia' nel 2006 dalla Soprintendenza archivistica dell'Emilia Romagna come e' di notevole interesse storico e la Biblioteca Germinal, specializzata in saggistica umanistica, che conta circa 30.000 volumi di storia, sociologia, filosofica politica e antropologia. La sua sezione piu' importante e' quella inerente la storia di movimenti e partiti politici degli anni Sessanta e Settanta: corposo, infatti, e' il materiale a stampa prodotto dalle organizzazioni della nuova sinistra e da gruppi di intellettuali impegnati nelle mobilitazioni democratiche e sindacali. E' convenzionato con
la Regione Emilia-Romagna per la promozione della Memoria del Novecento, con
il Comune di Parma per la conservazione e la catalogazione del materiale
documentario e bibliografico e la promozione di iniziative culturali e
didattiche, e con l'Universita' degli Studi di
Parma e Bologna per i tirocini formativi e di orientamento degli studenti.
Dal gennaio 2017 e' un ente associato all'Insmli,
ora Istituto nazionale "Ferruccio Parri". Che cosa e' il progetto Una storia tutta per noi - La biblioteca
delle donne e i femminismi a Parma Il progetto Il problema delle fonti per la storia dei femminismi e' certamente un problema complesso e dunque, obiettivo di questo progetto e' la raccolta propedeutica alla ricerca vera e propria ‒ di 20 testimonianze di femministe, militanti nei movimenti a Parma a partire dagli anni Sessanta, per costruire un archivio di testimonianze orali che non solo funga da piattaforma per lanciare una ricerca piu' approfondita sui femminismi parmensi, ma che si costituisca come un archivio della memoria femminista, nel quale dalle singole memorie private si possa passare alla costruzione di una memoria collettiva. L'obiettivo e' raccogliere il racconto di gesti, atteggiamenti, stili
di vita, sogni e desideri tramite cui e' maturata
la formazione politica e personale di giovani donne, dalle prime forme di
emancipazione e rottura con l'esistente che si manifestarono nel mondo
femminile a partire dai primi anni Sessanta, fino alla grande stagione dei
femminismi del decennio successivo.
58) LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO - https://www.libreriadelledonne.it/
COS'E' E COSA
FA LA LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO
59) ASSOCIAZIONE DI
PROMOZIONE SOCIALE MOSAICO COS'E' L'ASSOCIAZIONE MOSAICO L'associazione e' costituita da sole donne, non ha scopo di lucro, svolge attivita' di promozione sociale e ha finalita'solidaristiche. Ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' attraverso la promozione umana e l'integrazione sociale. Promuove e realizza iniziative di carattere educativo, formativo, culturale, ricreativo e assistenziale per garantire le pari opportunita'.
COSA FA L'ASSOCIAZIONE MOSAICO Le attivita' svolte sono interamente rivolte a donne provenienti da diversi contesti sociali e culturali. In particolare, a donne detenute negli istituti penitenziari, che vengono coinvolte in progetti teatrali. Per esempio: - Ideazione e realizzazione di un laboratorio teatrale rivolto alle donne detenute dell'Istituto Penitenziario Pagliarelli di Palermo; - Creazione della Compagnia Oltremura composta dalle attrici-detenute dell'I.P. Pagliarelli di Palermo; - Partecipazione a "M'illumino di meno e leggo di piu' Reading a lume di candela"; - Realizzazione di 3 spettacoli teatrali con la Compagnia Oltremura, in scena al Teatro Biondo di Palermo: In stato di grazia, 4
repliche "Istituto Penitenziario Pagliarelli, Teatro Stabile Biondo -
1.400 spettatori" tra gli eventi di Palermo Capitale della
Cultura. - Organizzazione di eventi culturali con autrici contemporanee sensibili alla tematica; - Seminari sul concetto di pena in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Palermo; - Laboratorio teatrale rivolto a donne dai 35 ai 65 anni presso Spazio Kiklos Coworking Art di Bagheria.
60) ASSOCIAZIONE CULTURALE VISIBILIA - totali 7.000 euro per l'organizzazione della XV (duemila euro per il 2020), XVI (duemila euro per il 2021), e XVII (tremila euro per il 2022) edizione dell'International Film Festival Immaginaria. https://www.immaginariaff.it/ http://www.visibilia.org/Chisiamo.htm
COS'E' L'ASSOCIAZIONE CULTURALE VISIBILIA Fondata nel 1989 da
Luki Massa (1962-2016), associazione separatista lesbica, con iniziative organizzate autonomamente o in
collaborazione con altre realta?italiane, prima tra
tutte IMMAGINARIA, il Festival Internazionale del Cinema Delle Donne -
Ribelli Lesbiche Eccentriche, ha dato rilievo alla trasmissione della cultura
lesbica con l'intento di costruire e creare il senso di una comunita' lesbica italiana e internazionale. COSA FA L'ASSOCIAZIONE CULTURALE VISIBILIA Organizza dal 1993 Immaginaria, il primo festival internazionale di cinema indipendente a tematica lesbica e femminista in Italia e presenta film diretti da donne.
61) DRY-ART
BOLOGNA -
https://www.dry-art.com/ - totali 1.000 euro elargiti a fondo perduto per l'organizzazione della mostra THE CONSEQUENCES - Reportage sulle famiglie delle vittime di femminicidio (2020)
COS'E' L'ASSOCIAZIONE DRY-ART Dry-Art e' una associazione di Promozione Sociale con sede a
Bologna. Nasce nel 2000 da una costola del gruppo deicalciteatro.
COSA FA L'ASSOCIAZIONE DRY-ART Dopo varie produzioni teatrali, l'associazione ha anche gestito il Caffe' Letterario della Mediateca di San Lazzaro di Savena (Bologna). organizza eventi culturali, musicali e artistici; lavora con laboratori frontali e seminariali. Si occupa di tematiche sociali, indagate anche con arti letterarie, musicali e teatrali, editoria, fotografia. Gestisce sportelli sociali, laboratori per l'infanzia, e la produzione di contenuti multimediali per il portale web della regione Emilia Romagna.
62) CISDA - Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Via dei Transiti 1, Milano - https://www.cisda.it/ - Totali 1.500 euro per l'organizzazione di un convegno internazionale di tre giorni (28-30 giugno 2019) Dal 1999 le donne del CISDA promuovono progetti di solidarieta' a favore delle donne afghane. Il nucleo iniziale e' stato costituito da un gruppo di 'Donne in Nero' che ha invitato le donne afghane di due associazioni (RAWA e HAWCA) all'Onu dei Popoli di Perugia.
COSA FA L'ASSOCIAZIONE CISDA
63) ACTION AID
- https://www.actionaid.it/
COS'E' ACTION AID ActionAid nasce a Londra nel 1972, quando Cecil Jackson Cole, un inglese che ha dedicato la propria vita agli altri, fonda una piccola charity per permettere a ottantotto bambine e bambini in India e Kenya di andare a scuola. Oggi e' una federazione internazionale indipendente, al fianco di 15 milioni di persone in piu' di 45 paesi nel mondo. E dal 1989 una realta' italiana.
COSA FA ACTION AID Mettiamo al centro le persone e i loro diritti. Vogliamo sconfiggere le cause e le conseguenze delle diseguaglianze, aiutando persone e comunita' in difficolta' a trovare le giuste soluzioni ai problemi. Il Centro Antiviolenza a Marracuene
Il Mozambico e' nella lista dei pochi paesi al mondo firmatari delle
principali convenzioni e protocolli internazionali volti a promuovere i diritti
umani, le donne e l'uguaglianza di genere in generale, avendo ricevuto nel
2019 il riconoscimento pubblico e l'elogio delle Nazioni Unite in Mozambico.
Nonostante questo quadro giuridico favorevole alla lotta alla violenza
maschile contro le donne in Mozambico, lo scenario rimane assai critico: nel
distretto di Marracuene si registrano in media da 8 a 10 casi di violenza
domestica al giorno. Un centro - nato attorno ad un ambulatorio di prima
assistenza per le donne - in grado di fornire dignita'
alle vittime (incluso un pernottamento se necessario) aumentera'
la fiducia in se stesse delle vittime, uscire dal circuito di violenza e
avviare un nuovo percorso di autonomia.
Il progetto "Protagonismo delle donne delle Isole di Saloum" Cento donne saranno protagoniste di questa impresa, nata per promuovere l'autonomia economica e sociale favorendo lo sviluppo di attivita' di acquacoltura, pescicoltura, orticoltura di qualita' - attraverso lo sviluppo di competenze specifiche e il miglioramento delle dotazioni di attrezzature. In Senegal il lavoro agricolo e' svolto per il 70% da donne, che assicurano oltre l'80% della produzione alimentare, si occupano di coltivare il campo familiare oppure piccoli campi individuali o perimetri orticoli collettivi e di trasformare i prodotti agricoli. Il ruolo fondamentale delle donne e' messo a dura prova: poiche' l'agricoltura senegalese e' poco modernizzata e non sono diffuse attrezzature meccaniche avanzate, le donne affrontano tutte le attivita' produttive con la sola forza fisica, oltre a occuparsi della cura della famiglia. Il regime fondiario del paese, la cui riforma e' attesa da anni, e una tradizione culturale che vede le terre in 'uso' alle donne su concessione del capofamiglia, aggravano le difficolta' delle donne ad assicurare il benessere familiare. Molte di loro sono rimaste sole, senza marito, figli, fratelli, emigrati in altri Paesi dell'Africa o fuori dal continente, e per questo sono l'anima dei villaggi. Migliorando la loro condizione, si creano i presupposti per un futuro migliore di tutta la comunita'. Il progetto, della durata di un anno, prevede nella AZIONE 1 la preparazione di formatrici - su imprenditoria, management e accesso al mercato "che avra' una durata di tre giorni di full immersion e coinvolgera' 20 donne di tutte le comunita' di intervento; la formazione di rafforzamento delle competenze in apicoltura per 20 donne con 3 giorni di full immersion specifica; la formazione teorico pratica e la creazione di micro-orti comunitari gestiti da donne e da associazioni di donne: 20 donne parteciperanno per tre giorni; il rafforzamento delle competenze in acquacoltura e pescicoltura e accompagnamento alle attivita' di creazione di un allevamento di pesci o di frutti di mare in mare aperto. Oltre al trasferimento di competenze specifiche 15 donne di 4 comunita' e le loro associazioni saranno accompagnate durante l'anno di progetto nella realizzazione delle loro attivita'. Sara' una formazione in itinere molto pratica che punta a migliorare le competenze delle donne in attivita' che conoscono da sempre senza aver ricevuto formazioni specifiche. Le formazioni saranno condotte tutte con focus di genere: e' infatti fondamentale rafforzare l'autostima delle partecipanti, farle riflettore sul ruolo che hanno all'interno delle loro comunita'e sull'importanza della loro indipendenza e della loro leadership. La AZIONE 2 sara' la fornitura di attrezzature per condurre le attivita' agroalimentari: per l'essiccazione, rastrelliere, essiccatori, piccole attrezzature, zanzariere, tavoli, bilance, e attrezzature sanitarie anti Covid, (beneficeranno 8 gruppi di donne di 8 comunita'. Acquisto di celle frigorifere o congelatori a energia solare per la conservazione di pesce, prodotti alimentari e la fornitura di acqua fresca (beneficeranno 8 gruppi di donne in 8 comunita' isolane e saranno gestiti a livello comunitario). Fornitura di scatole, reti e piccole attrezzature da lavoro per 15 donne di 4 comunita'. Acquisto di piante di mangrovia in un vivaio e piantumazione in aree minacciate dalla scarsita? di acqua e dal degrado del terreno (beneficeranno 20 donne di 4 comunita'. Le beneficiarie e i beneficiari in via indiretta saranno duemila ottocento persone delle comunita' .
64) ROSANNA OVIDI - Orvieto - totale 50.000 euro a titolo di prestito
infruttifero rimborsabile in quattordici anni a partire dall'1 febbraio 2022
(168 rate a cadenza mensile dell'importo di euro 297,62 ciascuna) per il
Progetto Galline e Dintorni. CHI E' E COSA FA ROSANNA OVIDI Archeologa e operatrice del Centro
Antiviolenza L'Albero di Antonia di Orvieto, Rosanna Ovidi ha assistito con
scandalo e dolore alla vendita di una grande proprieta'
fondiaria sull'Altopiano dell'Alfina, - comprata grazie a finanziamenti
europei e con le linee guida del Progetto Nocciola Ferrero Hazelnut Company,
- e all'occupazione di ettari e ettari con impianti di nocciole. Una
monocultura impressionante che ha cambiato l'aspetto del territorio e che ha
sollecitato chi vive nella zona a formare il Comitato Quattro Strade (vedete
in Facebook). Con
Rosanna Maurich, erborista contadina produttrice di formaggio, hanno deciso
di acquistare una porzione di terra da destinare a una nuova avventura e a
supporto delle numerose donne che vivono e producono nella zona: un'azione
forte contro le politiche agricole speculative che stanno occupando anche la
regione Umbria. Con esso si intende tutelare la terra e riacquistare la sua funzionalita' ecologica, unica azione su cui conviene
investire per la nostra vita e liberta' Nel
Progetto Galline e Dintorni le due donne intendono muoversi su quattro
direttrici. Quattro Zone. La Zona Fucsia - occupiamo prevede
l'acquisto del terreno. Nella Zona Rossa Galline per sempre, - che sara' arricchita di alberi da frutto, in particolare mele
e ciliegi adatti al luogo, ma anche mandorli e peri, mele cotogne, melograni,
nocciole, nespoli e fichi, entro i recinti delle galline e lungo il margine
perimetrale del gallinaio, sia per frangere il vento invernale sia per
limitare la polvere estiva della strada bianca, cespugli di lamponi,
uva spina e more coltivate, - intendono Il dar vita
nella porzione di terra acquistata a un allevamento di galline brade,
realizzando un recinto di pali di legno e rete interrata, casette di legno
con pallet, legno, balle di paglia e materiale riciclato L'acquistare
galline e /o pulcini dalle aziende del territorio possibilmente
aderenti alla rete Comunita' Rurale Diffusa. L'alimentare
le galline con pane recuperato dai negozi locali, una parte delle uova
prodotte e i mangimi realizzati nella zona Cerere Il fare
vendita diretta delle uova in fattoria e di carne di pollo su richiesta se
possibile nei mercati della Comunita' rurale
diffusa. Nella Zona Cerere - fare e disfare, mangiare
e bere tutte, - procederanno alla piantumazione di cereali e leguminose, erba
medica e trifoglio, da utilizzare sia come ingrediente per la dieta delle
galline sia come materia prima di scambio per il lavoro della terra, la
piantumazione e la raccolta dei semi per la realizzazione dei mangimi e della
paglia. Infine
la Zona Nasa e' profumare sara'
occupata da piante officinali e aromatiche che possano soddisfare anche le
voglie delle api delle vicine produttrici di miele e delle api selvatiche che
in questa localita' detta Lapone, stanno scarseggiando
da tempo. La zona Nasa ospitera' anche una serra
(da farsi nel tempo man mano che le finanze si riattiveranno) dove
riprodurre piantine da travasare in pieno campo per ripopolare la biodiversita' del luogo; prevediamo piante di lavanda,
calendula, aneto, rosmarino, girasole, rose, salvie varie, ecc. Ipotizziamo
nel tempo di creare al margine del bosco che delimita l'area a nord,
uno spazio di contenitori per la raccolta di acqua piovana.
65) ASSOCIAZIONE PROMISE,
MILANO
- totali 4.000 euro elargiti a fondo perduto
per il progetto Spazio Alda Merini Digital Experience COS'E' L'ASSOCIAZIONE PROMISE "Nata con
l'obiettivo di creare uno spazio in cui ciascuna donna possa portare il
proprio contributo, Promise da' spazio al desiderio di riscatto e
realizzazione delle donne, mettendole centro della societa'
e realizzando un effetto esponenziale di reciproco sostegno. Siamo un team
interculturale e interdisciplinare unito dalla voglia di fare rumore per una societa' piu' inclusiva e
colorata."
"Realizziamo progetti
finalizzati all'empowerment di donne in condizione di svantaggio, e
esperienze di alto impatto sociali destinati a tutta la collettivita'.
LO SPAZIO
ALDA MERINI -
https://www.spazioaldamerini.com/ 66) EDDA BILLI - vitalizio di 600 euro al mese, nella
rubrica separata La Vita delle Donne, anche per sostegno ma soprattutto per
gratitudine e stima (da agosto 2021) CHI E' E COSA FA EDDA BILLI Edda Billi, nata a Follonica nel 1933, ha
dedicato tutta la propria esistenza alla liberta'
femminile e alle battaglie contro le discriminazioni nei confronti di gay e
lesbiche. Femminista
che ama le donne, come lei stessa si definisce, e'
stata tra le fondatrici del leggendario Collettivo Pompeo Magno di Roma, e
oggi e' presidente onoraria dell'Associazione Federativa
Femminista Internazionale (AFFI) che insieme al Centro Femminista Separatista
(C.F.S.) ha promosso e realizzato nel 1992 - il progetto della Casa
Internazionale delle Donne di Roma. Il movimento femminista romano aveva
occupato gia' nel 1987 (dopo lo sfratto da Palazzo
Nardini di via del Governo Vecchio, dove aveva sede la Casa delle Donne) la
parte seicentesca del complesso di via della Lungara 19, a Trastevere. Dopo
una lunga e non facile trattativa con il Comune di Roma, nel 1992 e grazie al
sostegno del Coordinamento donne elette del Comune di Roma, il progetto Casa
internazionale delle donne e' stato elencato tra le
opere di Roma Capitale e approvato. Un
luogo unico, conosciuto apprezzato e sostenuto dalle donne di tutto il mondo.
In ognuna di queste battaglie e in ognuno di questi
progetti Edda e' stata l'anima, l'ispiratrice, la
fonte di forza e energia per tante, tantissime. Oggi l'AFFI comprende
numerose associazioni tra cui Telefono Rosa, Il Paese delle Donne, Centro
Alma Sabatini, Centro di Cultura delle Donne Hannah Arendt, Rete Rosa,
W.I.L.P.F (Women International League for
Peace and Freedom, Power and Gender, Eulalia. E poi, Edda e'
poeta. La sua ultima raccolta di poesie ha per titolo Donnita'
(Iacobelli Editore 2018). Nel
giugno del 2021 ha cominciato a avere seri problemi di salute, - derivanti
anche da una frattura sotto il ginocchio che le impedisce di camminare, - che
rendono necessario offrirle assistenza e aiuto. Anche economico. Perche' con grande stima e antico affetto le compagne e
amiche del Trust nel Nome della Donna hanno deliberato, all'interno della
rubrica separata La Vita delle Donne, e a partire da agosto 2021 di
destinarle l'elargizione di un vitalizio pari a seicento euro mensili.
67)
ASSOCIAZIONE PARCO PIAZZA D'ARMI-LE GIARDINIERE COS'E' E COSA FA L'ASSOCIAZIONE LE
GIARDINIERE Il progetto Didone e le altre, dedicato a
Ida Fare'. Questo processo di conoscenza desideriamo
sia sviluppato non in un contesto accademico o di studio, bensi' nel luogo che queste scienziate e questi
gruppi/reti di donne hanno tenuto primariamente in conto nella
loro attivita' e nel loro pensiero, vale a dire la
Natura. Il
progetto prevede quindi l'apposizione, lungo un percorso di circa 1 Km all'interno
del Parco della Piazza d'Armi, ad alcuni alberi del bosco della Piazza
d'Armi di targhe che riporteranno il nome e la qualifica della scienziata o
del gruppo e, attraverso il codice QR, notizie
riguardanti biografia, storia, opere, attivita'
. 68)
NOVE ONLUS,
Vie dei Ramni 24 ?Roma - https://www.noveonlus.org/
COS'E' L'ASSOCIAZIONE NOVE ONLUS Nel
2012, dopo anni di esperienza in cooperazione internazionale allo sviluppo,
tre donne si sono chieste: come possiamo essere piu'
efficaci, dare di piu'. Per rispondere con i fatti
a queste domande, hanno fondato Nove Onlus. Nove e' il numero simbolo dell'amore universale, che si
traduce in responsabilita' sociale e desiderio di
fare il bene dell'umanita' la realizzazione di un
percorso evolutivo, i mesi di gravidanza che preludono a una nuova nascita.
Coincide con l'intento di concepire progetti di valore e di portarli a
compimento. COSA FA L'ASSOCIAZIONE NOVE ONLUS Nove si occupa di sviluppo socioeconomico, sostenibile e generativo, realizzando progetti di formazione professionale, avvio al lavoro, supporto alla micro-imprenditoria e all'educazione di base. Si impegna anche a fronteggiare situazioni di emergenza umanitaria. Lavora soprattutto con donne, bambini e persone disabili. Promuove la creazione di una rete solidale senza confini che persegue il rispetto della dignita' umana e della giustizia sociale. Grazie ai suoi sostenitori e alle sue sostenitrici e' cresciuta e si e' consolidata in termini di staff e di struttura, riuscendo cosi' a moltiplicare il numero dei progetti e delle persone che ne usufruiscono. Ha sviluppato progetti in Siria, in Etiopia, in Grecia, in Italia, in Afghanistan. A Kabul, per esempio, ha creato il Pink Shuttle - Banu Bus: l'unico servizio di trasporto tutto al femminile.
70) ASSOCIAZIONE RETE DONNA Strada Luisa del Carretto, 40 - Torino - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per il secondo anno (2022) del progetto Una stanza per se' (6.000 euro) - e a sostegno dell'associazione (4.000 euro)
COS'E' L'ASSOCIAZIONE RETE DONNA E' una associazione di promozione sociale, formata da psicologhe e operatrici di salute, che da anni si occupa del disagio psicologico femminile.
COSA FA L'ASSOCIAZIONE RETE DONNA promuove principi di pari opportunita'
e di non discriminazione, la cultura del benessere psicologico, relazionale e
spirituale. Opera nel proprio studio e con progetti di sostegno a vittime di
violenza, anche in collaborazione con il comune di Torino. E' necessario infatti sottolineare che si trova a dover
lasciare la propria casa in una situazione di alto stress emotivo, carica di
paura e confusione, non sempre e'in grado di
reggere una situazione di convivenza comunitaria presso le Case Protette, e
questo vale in particolare per donne sole, senza figli. Inoltre una volta
esaurito il percorso di accoglienza in contesti di presidio e protezione, non
sempre le donne hanno raggiunto una autonomia economica, lavorativa e emotiva
che consente loro di reperire un alloggio nel mercato privato e di iniziare
un nuovo percorso di vita indipendente. Spesso i loro vissuti di
maltrattamento richiedono supporto, ascolto, dialogo e collaborazione nella
costruzione di un progetto verso un percorso di uscita dalla violenza, che
richiede ulteriore tempo rispetto al soggiorno in casa rifugio.
71) FONDAZIONE PANGEA ONLUS
Via P.
Sottocorno, 46 – Milano –
www.pangeaonlus.org
COS'E' PANGEA ONLUS COSA FA PANGEA IN AFGHANISTAN Fondazione Pangea Onlus ha operato in Afghanistan dal 2003 nell'area urbana di Kabul, in diversi quartieri di periferia dove ha attivato un circuito di microcredito integrato con altri servizi di formazione di tipo educativo, sanitario e sui diritti delle donne. Dal 2017 sostiene anche una scuola per studenti e studentesse dai 3 ai 18 anni con problemi di sordita' e spesso anche di linguaggio nella periferia di Kabul. Dall’agosto 2021 i programmi in Afghanistan dedicati al miglioramento della vita delle donne e delle loro famiglie e quelli dedicati ai bambini e bambine sorde hanno ricevuto una momentanea battuta d'arresto a causa dell'arrivo del regime dei talebani. Un grave colpo per l'autonomia delle donne. Pangea ha dovuto sospendere le proprie attivita' e pensare alla sicurezza delle proprie beneficiarie e colleghe. Ma Pangea non ha lasciato l’Afghanistan e da settembre ha ricominciato con intelligenza e cautela, a lavorare con modalita' differenti rispetto al passato, sempre al fianco delle donne, dei loro bambini e delle loro famiglie.
72) ASSOCIAZIONE IL PAESE DELLE DONNE Casa delle donne di Roma - https://www.womenews.net/ - totali 10.000 euro elargiti a fondo perduto per il rilancio complessivo dell'Associazione.
COS'E' L'ASSOCIAZIONE IL PAESE DELLE DONNE
COSA FA L’ASSOCIAZIONE IL PAESE
DELLE DONNE
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