Helena Petrovna Blavatsky
la “sfinge
del XIX° secolo”
Helena Petrovna von Hahn
nacque ad Jekaterinoslav (l’attuale Dniepropetrovsk) in Ukraina, il 12
agosto 1831.
Era la primogenita del
colonnello comandante dell’artiglieria imperiale russa Peter Hahn von
Rottenstern, discendente di antica nobiltà prussiana di Meclemburgo
emigrata in Russia. La madre Helena Andreevna, nata Fadeeva, celebre
romanziera soprannominata “la George Sand russa” era a sua volta
discendente dalla nobile famiglia ugonotta Bandre du Plessy, emigrata
dalla Francia a causa delle persecuzioni religiose. Ai suoi otto anni la
famiglia di Helena si trasferì a Saratov sul Volga dove il nonno Fadeev
era Governatore della Provincia. Il 6 luglio 1842, a 28 anni, la madre
di Helena morì di tubercolosi, lasciando tre orfani: Helena, Vera e
Leonida. La loro educazione fu affidata alla nonna materna, principessa
Helena Paulovna Dolgorukova Fadeeva, discendente della più antica
nobiltà russa, e nota per la grande erudizione, per le diverse
pubblicazioni di scienze naturali, botanica, archeologia, numismatica e
per l’esser socia corrispondente della Società Geografica Britannica.
A sua volta il nonno era
un noto cultore di discipline occulte e possedeva una vasta biblioteca
di opere rare su magia, alchimia e scienze occulte in generale. Helena
poi scrisse: «Prima dei miei 15 anni avevo letto tutti quei libri con il
più intenso interesse, e tutte le diavolerie medievali avevano trovato
rifugio nella mia testa.»
Helena era una bambina
eccezionale, già in tenera età consapevole d’essere diversa da coloro
che la circondavano. Il suo possesso di certi poteri psichici
sconcertava la famiglia e gli amici. Allo stesso tempo insofferente
verso qualunque autorità e profondamente sensibile, era dotata in molti
campi: in quello linguistico, in quello musicale (era una pianista di
talento), in quello artistico; era inoltre un’impavida cavallerizza e fu
sempre in stretto contatto con la natura. In età giovanile Helena sentì
d’esser in qualche modo destinata ad una vita di servizio ed era
consapevole di possedere una guida ed una protezione
speciali.
Diciottenne sposò un
uomo di mezz’età, Nikifor von Blavatsky, Vice Governatore della
Provincia di Yerivan. Il matrimonio non significò nulla per lei e non fu
mai consumato. Dopo pochi mesi Helena addirittura fuggì, e cominciò a
viaggiare in Europa, in Turchia, in Egitto e in Grecia, con il denaro
fornitole dal padre.
Più di 20 anni di
viaggi, di esperienze e ricerca interiore nel mondo, fin nei luoghi più
reconditi dove vivono stregoni e sciamani, ma anche di incontri con
autentici Maestri Spirituali, determinarono il resto della sua vita.
Nel 1851 incontrò a
Londra l’individuo che aveva conosciuto nelle visioni psico-spirituali
di bambina. Un iniziato orientale, originario di Rajput: il Mahatma
Morya - o “M” come fu conosciuto negli anni seguenti tra i teosofi. M le
indicò una parte del compito che le era riservato e da quel momento
Helena accettò pienamente la sua Guida.
Più tardi, lo stesso
anno, Helena s’imbarcò per il Canada, e dopo avventurosi viaggi in varie
parti degli Stati Uniti, Messico, Sud America e Indie occidentali, nel
1852 giunse via Città del Capo e Ceylon in India. Il suo primo tentativo
di entrare in Tibet fallì, e ritornò in Inghilterra via Java.
Nell’estate del 1854 si recò nuovamente in America, attraversando le
Montagne Rocciose. Alla fine del 1855 partì di nuovo per l’India, e
riuscì ad entrare in Tibet attraverso il Kashmir e il Laddak. Nel 1858
fu in Francia e in Germania, ritornò in Russia nel tardo autunno dello
stesso anno. Dal 1860 al 1865 visse e viaggiò attraverso il Caucaso,
mentre soffriva di una grave crisi psico-fisica che le consentì però di
prendere piena coscienza del proprio psichismo.
Lasciò nuovamente la
Russia nell’autunno del 1865 e viaggiò attraverso i Balcani, la Grecia,
la Siria, l’Egitto e l’Italia. Nel 1868 tornò in Tibet: in questo
viaggio incontrò il Maestro Koot Hoomi - “K.H.” - e per la prima volta
soggiornò nella sua casa nel Piccolo Tibet.
Alla fine del 1870 tornò a Cipro e in Grecia. Imbarcatasi per
l’Egitto, naufragò vicino all’isola di Spetsai il 4 Luglio 1871. Salvata
dall’annegamento andò al Cairo, dove cercò di formare una Società dello
Spirito, che però presto fallì. Dopo ulteriori viaggi attraverso il
Medio Oriente, tornò per un breve periodo dai parenti a Odessa, e nella primavera del 1873 andò a Parigi, e da
lì a New York, dove sbarcò il 7
luglio.
H.P. Blavatsky aveva 42
anni.
Ad avviso dei Mahatma
essa era il migliore strumento disponibile per il lavoro che essi
avevano in mente, vale a dire offrire al mondo una nuova
rappresentazione, sebbene soltanto in un breve profilo, dell’antica
Theosophia: «La saggezza accumulata nel corso delle Ere, provata e
verificata da generazioni di profeti,» quel corpo di verità,
«quell’unico
albero di cui religioni grandi e piccole sono nient’altro che rami.»
L’obiettivo di Helena
era sfidare da una parte le fortificate credenze ed il dogmatismo tipico
di alcuni ambienti religiosi occidentali e, dall’altra, le vedute
ugualmente dogmatiche della scienza dei suoi giorni. Una spaccatura,
tuttavia, era apparsa nella duplice struttura di quelle
fortificazioni mentali, causata dallo spiritualismo a quel tempo in
auge in America.
Scrisse H.P.B.: «Io sono
stata mandata per fornire la prova dei fenomeni e della loro realtà e
per mostrare la fallacia della teoria spiritualistica dello spirito».
Scopo della sua esistenza era quello di scuotere gli uomini e le donne e
aiutarli a liberarsi dalle catene forgiate dal clero per asservirli,
cercando di condividere la sua conoscenza nella speranza che ognuno
comprendesse di essere Dio interiormente, senza continuare a cercarlo
fuori con dogmi e superstizioni.
Nell’ottobre del 1874
H.P.B. fu messa in contatto con il colonnello Henry Steel Olcott, un
uomo che aveva acquistato considerevole fama durante
la guerra civile; aveva servito il Governo con distinzione ed era, allo
stesso tempo, avvocato praticante a New York. Incontrò anche William
Quan Judge, un giovane avvocato irlandese che avrebbe giocato un ruolo
nel futuro lavoro teosofico. Il 7 settembre 1875, insieme con alcune
altre eminenti figure, fondò un’associazione che scelse di
chiamare Società Teosofica. Il suo scopo era diffondere gli
antichi insegnamenti della Teosofia. Cioè la saggezza concernente il
Divino, che è stata la base spirituale di altri grandi movimenti del
passato, dal neo-platonismo allo Gnosticismo, alle scuole Misteriche del
periodo classico. Gli obiettivi della Società Teosofica si precisarono
presto in tre punti chiave: formare un nucleo di fratellanza universale
dell’umanità senza distinzione di razza, credo, sesso, casta o colore;
incoraggiare lo studio comparato di religioni, filosofie e scienze;
investigare le leggi inesplicate della natura e i poteri latenti
nell’umanità.
Nel settembre del 1877
la pubblicazione di Iside svelata - la prima opera monumentale di
H.P. Blavatsky, distribuita da J.W. Bouton a New York – ebbe un potente
impatto sui lettori e sull’opinione pubblica Le mille copie della prima
edizione furono vendute in 10 giorni. Il New York Herald Tribune
considerò l’opera come «una delle più rimarchevoli produzioni del
secolo». Molti altri giornali e riviste si espressero in termini simili.
Iside svelata
descrive a grandi linee la storia, lo scopo e lo sviluppo delle scienze
occulte; la natura e le origini della magia, le radici della
cristianità, gli errori del dogmatismo cristiano e le errate credenze
dell’enunciata scienza ortodossa, sullo sfondo dei segreti insegnamenti
che scorrono come un filo d’oro attraverso i secoli passati emergendo,
di quando in quando, nei vari movimenti mistici degli ultimi 2000 anni.
L’8 luglio del 1878 H.P.
Blavatsky venne naturalizzata cittadina statunitense, e l’evento fu
pubblicato su vari quotidiani. Nel dicembre dello stesso anno H.P.B. e
il Colonnello Olcott partirono per l‘India via Inghilterra. Arrivati a
Bombay nel febbraio 1879, vi stabilirono il loro Quartier Generale
Teosofico e diedero vita ad una rivista strettamente teosofica, The
Theosophist, (pubblicata ancora oggi) di cui H.P.B. era editora. La
Società Teosofica ebbe poi un rapido sviluppo ed attrasse alcune persone
straordinarie sia in India sia altrove.
Nel maggio del 1882
H.P.B. e il colonnello Olcott, divenuti nel frattempo ufficialmente
buddisti, acquistarono un vasto podere ad Adyar (nel sud dell’India
vicino a Madras), dove fu trasferita la Sede Centrale della Società
Teosofica. Questo centro divenne presto il punto irradiante di
un’attività teosofica di ampiezza mondiale. Helena e il Colonnello
Olcott si impegnarono in viaggi verso lontane regioni, fondarono sedi e
gruppi, ricevettero visitatori, mantennero un’enorme corrispondenza con
tutti coloro che richiedevano informazioni, ed arricchirono il loro
giornale con argomenti estremamente eruditi, il cui scopo principale fu
di rivitalizzare gli interessi sopiti di una parte dell’India nei
confronti del valore spirituale delle proprie antiche scritture.
Il Colonnello Olcott nel
febbraio 1884 partì per Londra per presentare una petizione al governo
britannico in favore del Buddismo di Ceylon. H.P.B., la cui salute si
era fatta cagionevole, lo seguì in Europa, dove si impegnò a scrivere la
sua seconda opera, La Dottrina Segreta.
Nel frattempo le fu
lanciato un attacco diffamatorio da parte di Alexis ed Emma Coulomb (due
membri del suo staff ad Adyar). Helena rientrò ad Adyar il 21 dicembre
1884 per conoscere i dettagli della situazione, e con l’intenzione di
citare in giudizio la coppia, già cacciata da Adyar per rozze
diffamazioni su di lei concernenti la supposta fraudolenta produzione di
fenomeni psichici.
A seguito di questo
conflitto, e di alcune incomprensioni con altri dirigenti, H.P.B.
rassegnò le dimissioni da Segretaria incaricata della corrispondenza
della Società Teosofica, e il 31 marzo del 1885 partì verso l’Europa - per non far mai più ritorno in India.
Nel frattempo anche la
S.P.R. (Società di Ricerche Psichiche) di Londra aveva nominato una
speciale commissione per indagare in merito ai reclami di Madame
Blavatsky. Nel dicembre 1884, Richard Hodgson, un membro della
Commissione di inchiesta della Società di Ricerca dei fenomeni psichici,
si era recato in India per indagare sul caso e riferire riguardo alle
affermazione dei Coulomb.
Basandosi sulle
conclusioni di Hodgson la Commissione S.P.R., nel rapporto finale del
dicembre 1885, bollò Madame Blavatsky come «uno dei più istruiti,
ingegnosi ed interessanti impostori della storia». Questo rapporto è
stato il fondamento della maggior parte dei successivi attacchi contro
Helena Petrovna Blavatsky.
Molti anni dopo la
stessa Società di Ricerche Psichiche rivelerà l’inattendibilità del
rapporto Hodgson, rivalutando del tutto H.P.B.
Helena tra il 1886 e il
1888 visse prima ad Ostenda e poi a Upper Norwood, nei pressi di Londra.
Nel 1887 fondò Lucifer, una rivista mensile progettata per
«illuminare le cose misteriose celate dalle tenebre». E continuò a
scrivere la sua grande opera, che fu completata e pubblicata in due
volumi nell’ottobre/dicembre 1888. La Dottrina Segreta, il
coronamento dell’opera letteraria di H.P. Blavatsky, riguarda
principalmente l’evoluzione dell’Universo. L’ossatura è costituita da
sette stanze, tradotte dal libro di Dzyan, con commentario e spiegazione
di H.P.B. e con un’ampia delucidazione dei simboli fondamentali delle
grandi religioni e mitologie del mondo.
Nell’ottobre del 1888,
Madame Blavatsky costituì la Sezione Esoterica (o scuola) della Società
Teosofica, per un più profondo studio della Teosofia.
Nel 1889 pubblicò
La chiave della Teosofia, una chiara esposizione sotto forma di
domande e risposte riguardo l’etica, la scienza, la filosofia e sullo
studio del fine per cui la Società Teosofica era stata fondata. Pubblicò
anche
La Voce del Silenzio, una «gemma mistico - devozionale» contenente
brani estratti e tradotti da un testo sacro orientale, e Il libro dei
precetti d’oro, che essa aveva imparato a memoria durante l'addestramento in Oriente.
Nel luglio del 1890
stabilì il Quartier Generale Europeo della Società Teosofica a Londra,
al 19 di Avenue Road, St. John’s Wood, dove morì l’8 maggio 1891 a causa
di una violenta influenza epidemica scoppiata in Inghilterra.
I suoi resti furono
cremati nel Surrey.
Per il bagaglio
culturale dei suoi scritti ed insegnamenti, la sua vita ed il forte
carattere, la sua missione e lo straordinario psichismo, H.P. Blavatsky
è stata riconosciuta nel tempo in tutto il suo valore e originalità
come una sincera e grande divulgatrice, ammirata ed amata da molti e molte seguaci
dell’esoterismo, e dagli aderenti e dalle aderenti alla Fratellanza degli
Adepti Trans-Himalaiana.
Madame Blavatsky, più
d’un secolo fa, affermò che i frutti più cospicui del suo lavoro si
sarebbero notati col tempo. Che anche la New Age sia uno dei frutti cui
si riferiva?
I meriti principali di
questa donna straordinaria furono: l'aver fondato la Società
Teosofica basandola su concetti di fratellanza
universale, reincarnazione, karma, ed evoluzione dell'essere umano
attraverso le esperienze di vita; l'aver scoperto per
l'Occidente ma anche per l'Oriente (come riconobbe poi anche
Gandhi) la grande tradizione filosofico-religiosa indiana, da tempo
caduta nell'oblio - promuovendo uno sviluppo e un risveglio spirituale di
cui si sentono tuttora gli effetti.
Bibliografia:
- Sylvia
Cranston, Helena Blavatsky:La straordinaria vita ed il pensiero della
fondatrice del movimento teosofico moderno, Armenia.
-
Paola
Giovetti, Helena Petrovna Blavatsky e la società teosofica, Roma,
Mediterranee 1991
-
Livia
Lucchini, Blavatsky e Besant: il fulmine e il tuono, Torino, Blu
international, 1991
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